Al termine di una battaglia durata due ore Sergio Perez ha portato a casa il successo nel Gran Premio di Singapore, difendendosi dagli attacchi di un Leclerc scatenato. Una gara pazza, in cui la pioggia ha portato tanto scompiglio causando tante uscite di pista. Il suo successo è però ancora sub-iudice da parte della Federazione: il messicano, infatti, potrebbe aver lasciato troppo spazio tra sé e la Safety car al momento della ripartenza. Giornata negativa per Verstappen, settimo dopo un lungo in curva 4 alla ripartenza.

Checo fenomenale, collegio dei commissari imbarazzante

Al di là di tutte le giustificate polemiche e discussioni, la gara di Perez oggi è da incorniciare. Il messicano è scattato benissimo con le intermedie, prendendosi la prima posizione subito alla prima curva su un titubante Leclerc. A questo punto, Checo ha gestito perfettamente tutte le situazioni di gara, a partire dalla pista umida che ha tradito Zhou, Albon, Hamilton e Tsunoda.

L’unico neo della sua gara è proprio la ripartenza, in cui ha commesso quella leggerezza che lo ha messo sotto la lente d’ingrandimento della Federazione. Qui, però, va aperta una doverosa parentesi, perché la FIA sta veramente passando il segno. Con le immagini a disposizione, i commissari avevano tutti i dati e tutto il tempo per prendere una decisione che invece è stata rimandata a dopo la fine della gara. Così non va, non ci siamo e la credibilità della F1 cade sempre più in basso.

Doppio podio Ferrari, in attesa di notizie

Seconda posizione finale per un mai domo Charles Leclerc, che alla ripartenza con gomma media ha cercato in tutti i modi di passare Perez davanti a lui. Il messicano, però, da sempre ha dimostrato di essere un difensore ottimo, e su una pista così complicata e rischiosa, ha avuto buon gioco sull’avversario. Peccato per Leclerc, che è apparso troppo arrendevole in partenza e poi più in difficoltà nel portare le gomme in temperatura.

Chiude il podio l’altra Ferrari di Carlos Sainz, mai in realtà in lotta con il compagno di squadra, mediamente un secondo più veloce. Bravo in ogni caso lo spagnolo a tenersi dietro per buona parte di gara Lewis Hamilton, fino a quando l’inglese non è andato a sbattere contro le barriere al giro 33. Riuscito a ripartire, l’inglese ha chiuso poi in nona posizione.

Ai piedi del podio le due McLaren, con entrambi i piloti bravi e fortunati a sfruttare l’ingresso in pista della seconda Safety Car per montare più tardi le gomme da asciutto. Bene anche entrambe le Aston Martin, entrambe in top ten.

Verstappen limita i danni

Alla fine della gara, Max Verstappen ha limitato i danni, chiudendo settimo con un sorpasso in extremis su un aggressivo Vettel. L’olandese stava portandosi a ridosso dei primi, quando con le gomme medie è arrivato lungo in curva 4 mentre tentava di sorpassare Norris. Il grande flatspot sulle gomme anteriori lo ha costretto ad una seconda sosta, con conseguente grande rimonta fino alla settima piazza finale.

L’epilogo di questo GP di Singapore non è ancora scritto dunque, e vi invitiamo a restare sintonizzati sui canali di Livegp.it per tutte le novità.

Nicola Saglia