Daniel Ricciardo e Daniel Kvyat sono entrambi passati alle medie, con Kvyat che ha completato più di 50 giri su questa mescola chiudendo 15° dopo aver rimontato dalle retrovie e aver scontato una penalità di 10 secondi.

Diversa strategia alternativa quella adottata dal pilota della Force India Sergio Perez, passato a soft usate nel primo giro in circostanze simili, poi ad altre soft usate a 20 giri dalla fine. Perez ha chiuso a punti, ma non è stato il miglior piazzato su due soste, merito che spetta al pilota della Williams Felipe Massa, quinto, che ha completato lo stint finale sulle supersoft. Solo sei i piloti che si sono fermati due volte, tutti gli altri una sola. Dopo le temperature basse di ieri, oggi durante la gara il clima è stato molto più mite.

Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “La safety car nelle prime fasi ha sicuramente aggiunto una variabile interessante alla gara, con diversi piloti che hanno tentato una strategia alternativa. Alla fine, Dany Kvyat ha completato l’intera gara sulla mescola media, in un’era in cui c’è più carico sui pneumatici di quanto ce ne sia mai stato nella storia della Formula 1. Abbiamo visto anche altre strategie differenti: Fernando Alonso, Kevin Magnussen e Romain Grosjean sono riusciti a massimizzare le loro opportunità con un solo pit stop, recuperando diverse posizioni rispetto a quelle di partenza. In generale, come dalle nostre previsioni, la strategia su una sola sosta si è dimostrata quella ottimale, con basso consumo e degrado per tutte e tre le mescole. Questo è stato il GP numero 100 per la Pirelli dal suo ritorno in F1 nel 2011”.

I tempi migliori della giornata per mescola:

   Medium   Soft  Supersoft
Primo  KVY 1m42.344s  ROS 1m39.094s  MAS 1m39.743s
Secondo  GUT 1m42.378s  RAI 1m40.101s  ROS 1m41.364s
Terzo  RIC 1m43.538s  HAM 1m40.266s  WEH 1m41.907s

Stint più lungo della gara:

Medium  Kvyat  51 giri
Soft  Sainz  41
Supersoft  Ericsson  27

{jcomments on}