Lewis Hamilton torna al successo a Sochi, con la Mercedes che conquista un'insperata doppietta al termine di una gara dai due volti. Nel Gran Premio di Russia la Ferrari raccoglie infatti solo un terzo posto con Leclerc, dopo aver dominato nelle battute iniziali prima che un problema tecnico occorso a Vettel mandasse in fumo tutti i piani della Rossa, servendo su un piatto d'argento l'uno-due alla scuderia campione in carica.

Il periodo di digiuno Mercedes è durato appena tre Gran Premi. Lewis Hamilton ha infatti conquistato la gara di Sochi tornando sul gradino più alto del podio, ed avvicinandosi sempre più alla conquista del suo sesto titolo mondiale. Una vittoria inattesa e per certi versi fortunata, scaturita dall'involontario harakiri Ferrari, innescato dal ritiro di Vettel e dalla conseguente Virtual Safety Car che ha consentito ai due piloti Mercedes di approfittare del periodo di neutralizzazione per effettuare la sosta ai box e ritrovarsi davanti a Leclerc.

Anche in Russia il Cavallino ha dimostrato di avere il potenziale per conquistare una nuova doppietta, e le cose sarebbero andate molto probabilmente così se gli eventi non avessero preso una piega improvvisa che ha, di fatto, consegnato la doppietta nelle mani del team di Brackley, con Hamilton e Bottas capaci di tenersi alle spalle Leclerc nel finale senza troppe difficoltà.

Il via della gara, come nelle previsioni, non ha favorito il poleman, con Vettel abile ad affiancare subito Hamilton e sfruttare al meglio la scia di Leclerc per presentarsi in testa alla prima curva. Il monegasco, come da accordi pre-gara, ha offerto la scia al compagno senza ostacolarne la manovra, attendendo di vedersi restituire la posizione pochi giri più tardi. Ma le cose, sfortunatamente per il monegasco, non sono andate esattamente come previsto, in virtù del gran passo messo in mostra da Vettel nelle prime battute e le difficoltà di Leclerc a tenere il medesimo ritmo.

A poco sono servite le indicazioni del muretto box Ferrari, il quale ha indicato chiaramente lo "switch" di posizioni tra i due piloti, con il tedesco che ha accumulato fino a 4" di vantaggio sul compagno prima della sosta di quest'ultimo. In pista con gomma media, Leclerc ha inanellato subito una serie di giri veloci, riuscendo a riportarsi al comando dopo la sosta effettuata dal compagno, rientrato in pista immediatamente alle sue spalle. Ma, proprio quando tutto sembrava presagire un possibile duello finale tra i due ferraristi per il successo, la componente ibrida della PU di Vettel ha spento i sogni di gloria del tedesco, costringendolo ad un'inaspettata resa.

A quel punto, gli eventi hanno iniziato a prendere decisamente la strada di Brackley. La VSC, resasi necessaria per rimuovere la vettura di Vettel, ha favorito la sosta ai box di entrambe le Mercedes, con Leclerc che si è quindi ritrovato a sandwich tra Hamilton e Bottas. Un successivo ingresso della Safety Car (causato dall'uscita di pista di Russell) ha poi convinto gli uomini di Maranello ad effettuare una seconda sosta per montare le gomme Soft: Leclerc in questo modo ha però regalato il secondo posto a Bottas, non riuscendo sino alla bandiera a scacchi ad effettuare un serio tentativo di attacco nei confronti del finlandese.

Mentre la Mercedes può festeggiare un'insperata doppietta, la Ferrari può recriminare per un episodio che, di fatto, ha compromesso il lavoro dell'intero week-end, tra l'altro trovandosi alle prese con una situazione interna che, tra i due piloti, rischia di diventare sempre più tesa.

Alle spalle della lotta per la vittoria, Verstappen si è ritrovata costretto a correre da comprimario, chiudendo quarto dopo la penalità subita in griglia. Alle spalle dell'olandese si è piazzato il compagno Albon, abile nel rimontare dal fondo dopo il crash che ieri gli ha impedito di prendere parte alle qualifiche. In ogni caso, per la Red Bull si tratta di un semplice "brodino", in attesa di poter puntare al riscatto a Suzuka nella gara di casa della Honda.

Bella gara per Sainz, giunto sesto dopo un eccellente start ed una gara efficace, mentre in zona punti hanno chiuso anche la Racing Point con Perez, la Haas con Magnussen e la Renault con Hulkenberg, oltre all'altra monoposto di Woking che con Russell ha chiuso all'ottavo posto. Domenica difficile per Toro Rosso e Alfa Romeo: il team di Faenza ha chiuso con entrambe le macchine fuori dalla zona punti (e qualche scintilla tra Gasly e Kvyat), mentre la scuderia del Biscione ha navigato costantemente nelle ultime posizioni della classifica, con Raikkonen penalizzato per start anticipato e Giovinazzi spedito nelle retrovie da una sosta troppo anticipata.

Ben cinque i piloti ritirati: oltre alle due Williams (con Russell spedito a muro da un problema all'impianto frenante) e al già citato Vettel, out anche Ricciardo e Grosjean, protagonisti di un contatto nel corso del primo giro.

Marco Privitera