Dopo il gradito ritorno del Nurburgring, ecco un circuito totalmente nuovo per la F1! Si tratta dell’Autodromo do Algarve di Portimao, che domenica ospiterà il Gran Premio del Portogallo.

La nazione andalusa è già stata in passato parte del calendario iridato, ma sempre con piste diverse. Negli anni ’50 furono Boavista e Monsanto le sedi designate, mentre dal 1984 al’96 si è corso sull’impianto di Estoril, un tracciato tecnico e che metteva a dura prova team e piloti.

In questo 2020 martoriato dal Covid-19, la Federazione era alla ricerca di circuiti europei che rispondessero alle norme in materia di sicurezza. Portimao è certamente tra i primi della lista, ed ecco quindi tornare dopo 24 anni il Gran Premio del Portogallo.

Il tracciato si presenta come un bel mix di curve veloci e lente, in cui il pilota potrà certamente fare la differenza. I tanti saliscendi e la carreggiata molto ampia lo rendono una pista impegnativa che si presta a diverse interpretazioni in ambito di traiettorie.

I team arriveranno qui completamente “alla cieca”, senza dati perchè qui non si gira in test ufficiali ormai da parecchio tempo. Questo rende la sfida ancora più curiosa per gli spettatori. Unico neo, forse, le vie di fuga in vari tratti asfaltate, come da triste tradizione nelle piste di ultima generazione.

Il rettilineo dei box, unico vero del tracciato, è anche la sola zona in cui sarà possibile attivare il DRS. Alla staccata, si superano agevolmente i 300 km/h. La prima curva, appunto denominata Primeira, è una secca destrorsa da quarta marcia a 190 all’ora; la frenata sarà impegnativa anche perchè in discesa.

Dopo curva 2, sempre verso destra in pieno, la velocità scende sotto i 100km/h per il tornante Lagos. Superato questo, si sale verso curva 4, la prima a sinistra, molto ampia e veloce, che immette su un breve rettifilo in cui si toccano i 290.

Altra staccata, altro tornante in corrispondenza della Torre Vip. La particolarità di questa sinistrorsa, la più lenta della pista, è l’inclinazione positiva, un vero e proprio banking. Curva 5 e curva 6 passano senza particolari patemi, per poi affrontare il curvone Samsung in salita a 190 km/h.

In uscita, altra discesa vertiginosa per affrontare la velocissima Craig Jones, caratterizzata dalle ampie vie di fuga in asfalto. La successiva Portimao è un ampio curvone destrorso in cui non è facile prendere la corda. Altro saliscendi, altro tornante, questa volta verso sinistra.

Gli ultimi due curvoni sono fondamentali per ottenere un buon tempo sul giro; prima si affronta il Sagres, poi il Galp, lunghissimo e da prendere in pieno restando però vicino alla corda. I tempi stimati sono intorno all’1.30; vedremo se i pilti saranno più veloci delle simulazioni!

ANNO DI COSTRUZIONE: 2008

LUNGHEZZA: 4.653 km

CURVE: 15

GIRI: 66

DISTANZA DI GARA: 308.826 km

Gli orari del GP del Portogallo in TV e sul web

Venerdì 23 ottobre

PL1: 12.00-13.30 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit

PL2: 16.00-17.30 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit

Sabato 24  ottobre

PL3: 12.00-13.00 diretta Sky Sport F1 HD/ Cronaca web su Twitter @Livegpit

Q: 15.00-16.00 diretta Sky Sport F1 HD/ Differita TV8 dalle 18.00/ Cronaca web su Twitter @Livegpit

Domenica 25 ottobre

Gran Premio: 14.10-16.10 diretta Sky Sport F1 HD/ Differita TV8 dalle 18.00/ Cronaca web su Twitter @Livegpit

Orari GP Portogallo su Radio Live GP

Sabato 24 ottobre

Diretta qualifiche dalle 14.50

Domenica 25 ottobre

Diretta gara dalle 14.00

Nicola Saglia