E’ stato un GP d’Olanda di F1 amaro per Lewis Hamilton, che ha assaporato la possibilità di poter insidiare la Red Bull di Verstappen ma alla fine ha chiuso quarto per via di una scelta strategica discutibile del muretto Mercedes.

SCELTA DISCUTIBILE

Scelta discutibile quella del muretto box Mercedes, che ha preferito non richiamare ai box Lewis Hamilton durante la safety car causata da Valtteri Bottas. Il sette volte campione del mondo infatti ha rivisto i fantasmi di Abu Dhabi, quando da leader della gara si è visto sfilare da Verstappen al giro 61, e successivamente dal compagno Russell e da Leclerc che avevano tutti gomma soft nuova. Lewis Hamilton era in pista invece con gomma media usata e fino a quel momento aveva mostrato un ottimo passo. 

Discutibile la scelta del muretto box Mercedes di non richiamarlo a cambiare le gomme decidendo invece di fermare George Russell, compromettendo di fatto la sua gara e la possibilità di salire sul podio. Mercedes che comunque conferma qui a Zandvoort i miglioramenti fatti in questi mesi, e se non fosse stato per l’errore strategico sicuramente avrebbe avuto entrambi i piloti sul podio. 

Muretto Mercedes che infatti avrebbe dovuto richiamare entrambi i piloti ai box, ma ha preferito diversificare la strategia per avere più chance di giocarsela. Un rischio che non ha pagato alla fine considerato il quarto posto finale di Hamilton, e che ha subito la beffa di vedersi svanire il podio a poche tornate dalla fine quando avrebbe avuto il passo per giocarsi quantomeno la seconda posizione.

LA FURIA DI HAMILTON

Durante il GP Olanda di F1 Toto Wolff si è scusato con Lewis Hamilton via radio per l’errore di valutazione, ma il sette volte campione del mondo non le ha mandate a dire al proprio Team Principal. Hamilton ha infatti risposto via radio: “Non posso credere di essere stato fregato in questo modo. Non vi posso dire quanto sono arrabbiato”. Una rabbia comprensibile considerato che oggi Lewis aveva tutte le carte in regola per giocarsela ed ha visto tutto vanificato da una scelta sbagliata del proprio muretto box.

Al termine della gara ed a mente più fredda Hamilton ha invece dichiarato: “Quest’anno è come un giro sulle montagne russe. La macchina ha dato sensazioni migliori oggi rispetto al resto dell’anno. Sono risalito fino alla seconda posizione con gomma dura e mi stavo avvicinando, credevo che avremmo potuto lottare per la vittoria ed anche per una doppietta”.

Doppietta vanificata dall’ingresso della safety car: “Poi è entrata la safety car e dopo quello che è successo ho capito che avrei perso la gara alla ripartenza. Tutti quelli dietro di me erano con gomma morbida nuova e non c’era niente da fare per provare a tenerli dietro. Non voglio scusarmi per la mia reazione perché sono fatto così, ma mi dispiace per la squadra e per quello che ho detto. Era la foga del momento".

Hamilton però vede il bicchiere mezzo pieno: “Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno. Abbiamo tanti aspetti positivi da prendere in questo fine settimana, ed anche se abbiamo chiuso quarti l’auto si guidava molto bene. Se la macchina continuerà a comportarsi cosi  allora sono sicuro che potremo lottare per la vittoria”.

Julian D’Agata