Dal nostro inviato - La supremazia Mercedes si conferma in tutta la propria evidenza anche nella seconda sessione di prove libere a Montecarlo. Dopo il miglior tempo fatto segnare al mattino, Lewis Hamilton si è ripetuto anche nell'ora e mezza pomeridiana, abbassando il limite cronometrico della giornata a 1:11.118. Un tempo distante di soli tre decimi dalla pole position fatta registrare lo scorso anno da Ricciardo, e che ha consentito al campione in carica di mettersi alle spalle il compagno Valtteri Bottas per soli 81 millesimi.

Se il confronto interno nel team anglo-tedesco (presente in pista con il lutto al braccio, per ricordare lo scomparso Niki Lauda) appare assai incerto ed equilibrato, tutti gli altri sono sembrati per il momento ben distanti. Dopo gli ottimi riscontri fatti segnare nella prima sessione, Max Verstappen ha accusato alcuni guai all'intercooler, i quali gli hanno impedito di andare oltre il sesto tempo. Ci si attendeva invece un segnale dalla Ferrari, ma le uniche conferme per ora arrivano sul fronte delle difficoltà accusate dalla SF90 sulle stradine del Principato: Vettel si è piazzato al terzo posto ma rimediando un distacco identico rispetto al mattino (sette decimi), mentre Leclerc non è riuscito a completare la propria simulazione di qualifica, chiudendo al decimo posto dopo essere sembrato più in palla rispetto al compagno nelle FP1. Il tedesco ha anche rischiato di danneggiare la propria vettura finendo lungo alla frenata della Sainte Devote, ma fortunatamente riuscendo a fermarsi a pochi centimetri dalle barriere.

A distinguersi positivamente è stato quindi Alexander Albon, ottimo quinto e capace di infilare la propria Toro Rosso tra le due Red Bull di Gasly e Verstappen, mentre altrettanto bene ha fatto il nostro Antonio Giovinazzi, il quale ha chiuso ottavo riuscendo a precedere per circa un decimo il compagno di squadra Kimi Raikkonen.

Mentre il gruppo centrale si è confermato su valori molto equilibrati (solo sette decimi tra Magnussen settimo e Ricciardo, oggi solo diciassettesimo) un discorso a parte va fatto invece per Lance Stroll e le Williams di Russell e Kubica, staccati di circa due secondi dal resto del gruppo.

Dopo la giornata di "riposo" prevista per domani, il Circus tornerà in pista sabato, quando solo la pioggia potrà rappresentare l'unica speranza di contrastare la supremazia Mercedes. A "colorare" la giornata resa ancora più grigia dal dominio del team di Brackley ci ha pensato la fugace apparizione in pista di Cristiano Ronaldo, il quale è apparso in pit-lane prima di recarsi a salutare Lewis Hamilton. Discorsi tra numeri uno...

Da Montecarlo - Marco Privitera