Dopo un anno di assenza, la F1 ritorna nel salotto buono del GP di Monaco, confermando la sua natura di gara con i trenini di capodanno: com'è andata sul toboga monegasco la gara dei quattro campioni del mondo in griglia?

Sebastian Vettel (5° posto)

Sebastian capitalizza la giornata di gloria in casa Aston Martin con un buon ritmo gara e una lettura strategica migliore rispetto ai propri avversari. Gioca bene la carta dell'overcut nell'unico pit-stop, saltando fuori di poco davant a Gasly ed Hamilton. Il coraggioso sorpasso dalle parti di Massenet nei confronti del francese vale il prezzo del biglietto. La classe non è acqua e abbiamo visto che Vettel ha ancora margine per dire la sua.

Lewis Hamilton (7° posto)

Montecarlo non esalta le doti della Mercedes e Hamilton sembra soffrirne di più rispetto al compagno di squadra. Sorprendentemente non vediamo hammer-time, non registriamo magie dai box, ma assistiamo ad una gara anonima e, per certi versi, passiva. Si tratta del solito passo falso che ogni anno la scuderia di Stoccarda e il pilota inglese propongono? Probabile, tuttavia le dichiarazioni nel post-gara di Lewis lasciano la porta aperta ad interpretazioni più caustiche ed articolate.

Kimi Raikkonen (11° posto)

Kimi sfiora la top-10 finendo di poco dietro al proprio compagno di squadra, che conquista il primo punto per l'Alfa Romeo Racing. Il passo gara di Raikkonen è buono, ma Montecarlo evidenzia una nota stonata nell'efficacia sul giro secco al sabato, meglio interpretato da Giovinazzi, che poi va ad incidere sul risultato finale, nonostante tre posizioni guadagnate rispetto alla griglia.

Fernando Alonso (13° posto)

Nonostante un apprendistato più lungo rispetto a chi ha cambiato casacca quest'anno, Alonso non riesce a gestire l'incostanza dell'Alpine. O, perlomeno, non riesce a farlo come Ocon, che arriva nei punti nonostante una bizzarra strategia con le gomme. Fondamentalmente la gara dello spagnolo è tutta qui.

Luca Colombo