Una pista e un circuito completamente nuovi quelli che vedremo il prossimo weekend, con il Gran Premio di Miami pronto a fare il debutto nel Circus della Formula 1. La città della Florida, nota nel mondo per le sue attrattive turistiche, fa dunque il suo ingresso in calendario, un appuntamento fortemente voluto da Liberty Media, che fa da battistrada all’arrivo di Las Vegas dal 2023.

Il Miami International Autodrome, disegnato e costruito per l’occasione, conta 19 curve e si sviluppa intorno all’Hard Rock Stadium, nella zona dei Miami Gardens. Una location veramente unica, che ha ospitato sei Super Bowl, due World Series di MLB e innumerevoli concerti. La seconda gara negli States va un po’ a ricalcare quanto accadeva negli anni ’70-’80, quando i due appuntamenti erano rinominati USA East e USA West.

Miami va dunque ad aggiungersi ad una lunga lista di tracciati statunitensi che hanno ospitato la massima categoria: da Sebring al COTA, passando per Riverside, Long Beach, Phoenix, Dallas, Detroit e lo stradale di Indianapolis. Le simulazioni mostrano un tracciato ricco di punti di sorpasso, con tre zone DRS; vedremo se le previsioni saranno rispettate in pista.

Il tracciato

Il via è situato su quello che è il rettilineo più breve del tracciato, al termine del quale si scala fino alla seconda per affrontare la secca destrorsa di curva 1. Dalla 2 alla 7, i piloti affrontano una serie lunghi curvoni veloci in cui dosare il gas, in un settore che ricorda molto da vicino la pista di Jeddah. L’uscita dall’ottava piega, verso sinistra, è fondamentale per affrontare il rettifilo più lungo del tracciato.

La lunga retta permetterà alle vetture di spremere tutta la cavalleria, fino a toccare la velocità di 320 km/h, almeno dalle simulazioni. DRS chiuso, e subito arriva la seconda violenta staccata del tracciato di Miami, con curva 11 da affrontare verso sinistra in seconda marcia. La sezione che segue è formata da cinque curve molto lente in rapida successione, che preparano al secondo lungo rettilineo (e zona DRS) del tracciato.

Anche in questo caso si scaricano tutte le marce, per poi affrontare un’altra violentissima staccata una volta al termine. Questo forse è il punto più netto per effettuare sorpassi importanti, soprattutto con l’ausilio dell’ala mobile. Le ultime tre pieghe riportano i piloti sulla griglia di partenza senza particolari problemi. Un tracciato che si presenta certamente particolare, con diverse insidie che potranno annidarsi in ogni angolo; vedremo chi sarà il più bravo ad interpretarlo senza commettere errori.

ANNO DI COSTRUZIONE: 2022

LUNGHEZZA: 5.412 km

CURVE: 19

GIRI: 57

DISTANZA DI GARA: 308.326 km

 

GLI ORARI DEL GP DI MIAMI IN TV E SUL WEB

Venerdì 6 maggio

PL1: 20.30-21.30 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit

PL2: 23.30-00.30 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit

Sabato 7 maggio

PL3: 19.00-20.00 diretta Sky Sport F1 HD/ Cronaca web su Twitter @Livegpit

Q: 22.00-23.00 diretta Sky Sport F1 HD/ Differita TV8 dalle 23.30/ Cronaca web su Twitter @Livegpit

Domenica 26 settembre

Gran Premio: 21.30-23.30 diretta Sky Sport F1 HD/ Differita TV8 dalle 23.00/ Cronaca web su Twitter @Livegpit

 

ORARI DIRETTE LIVEGP

Sabato 7 maggio

Diretta qualifiche dalle 21.45

https://www.youtube.com/watch?v=EdfHL2hySFk

Domenica 8 maggio

Diretta gara dalle 21.15

https://www.youtube.com/watch?v=zbLbWeSmIZc

Nicola Saglia