Max Verstappen 10. Dopo la beffa subita in qualifica, (la seconda e sempre in Messico) ed il conseguente record di poleman più giovane della storia sfumato, scarica tutta la rabbia accumulata nella partenza che, a differenza del compagno di squadra, indovina mettendo subito in discesa il suo Gran Premio. Poi gestisce la gara come un veterano, conquistando il successo numero cinque in carriera.

Sebastian Vettel 9,5. Nel giorno in cui anche la matematica lo condanna, si toglie lo sfizio di duellare (e vincere) prima con Ricciardo e poi con Hamilton. Prova anche a riprendere il leader Verstappen, ma deve accontentarsi della seconda piazza, comunque buona in ottica Campionato Costruttori.

Kimi Raikkonen 9. Parte in sordina dopo una qualifica non ottimale. Grazie alla sua ottima gestione delle gomme, effettua una sola sosta sopravanzando entrambe le Mercedes e conquistando un ottimo terzo posto.

Lewis Hamilton 6,5. L'unica consolazione per lui è la conquista del quinto titolo iridato. Sia in qualifica, che in gara, deve fare i conti con una Mercedes lontanissima parente di quella con cui aveva dominato nei Gran Premi prima di Austin.  

Valtteri Bottas 4,5. Finisce doppiato e con ben tre soste effettuate. Per il finlandese serve un immediato cambio di rotta nelle prossime gare, pena il sorpasso nella classifica iridata da un Verstappen che incombe minaccioso dietro di lui.

Nico Hulkenberg 7,5. Weekend positivo per il tedesco che capitalizza in maniera piuttosto agevole l'ottima settima posizione ottenuta in qualifica. 

Charles Leclerc 7,5. Torna a punti dopo due gare a secco (e non per colpa sua), con una condotta di gara attenta e grazie ad una vettura davvero a proprio agio sul circuito messicano.

Stoffel Vandoorne 7,5. Dopo gare anonime e di enorme sofferenza, finalmente un risultato che lo riscatta di una stagione davvero opaca. 

Marcus Ericsson 7. Centra la top 10 in qualifica, ripetendosi in gara dove termina in nona posizione e bissando la zona punti ottenuta ad Austin.

Pierre Gasly 7. Partendo ultimo non aveva moltissime possibilità di ottenere un risultato positivo. E invece il prossimo pilota della Red Bull, con una gara strategicamente perfetta, artiglia l'ultima posizione a punti utile, che lo fa avvicinare a Grosjean, distante solamente due punti.

Esteban Ocon 6. Cerca di rimediare ad un weekend difficile, ma deve accontentarsi di un anonimo 11° posto.

Lance Stroll 6. Riesce a mettersi dietro quattro macchine e non è poco vista la stagione della Williams.

Sergey Sirotkin 5,5. Segue come un'ombra il compagno di squadra in gara finendo a pochi decimi da lui. 

Brendon Hartley 5,5. Dopoaver fatto intravedere delle buone cose nelle sessioni di prove libere, si perde un pò in qualifica terminando in 14a posizione. In gara sembra andare decisamente meglio, ma prima lo spiattellamento delle gomme nel corso del primo giro, poi il contatto con Ocon (e conseguente penalizzazione), vanificano un passo che lo avrebbe portato agevolmente a ridosso della zona punti.

Kevin Magnussen 5. Per la Haas non c'era molto da fare in questo weekend. Fin dalle prime libere lamenta di una vettura molto scivolosa e difficile da tenere in pista, e le cose non migliorano con il passare delle sessioni.

Romain Grosjean 5. Partendo già ad handicap (causa penalità post Austin da scontare) non poteva chiedere di più ad un weekend da archiviare velocemente.

Daniel Ricciardo 7. Dopo aver subito per tutte le sessioni dal compagno di squadra, lo beffa all'ultimo conquistando la sua terza pole position stagionale. In gara, dopo una partenza sbagliata, viene abbandonato nuovamente dalla sua Red Bull ed è costretto al ritiro.

Sergio Perez 6,5. Infiamma il suo pubblico, accorso numeroso nell'impianto messicano, con una serie di sorpassi davvero belli ed efficaci. Poi il ritiro non lo ripaga dello spettacolo offerto.

Carlos Sainz 6,5. Potrebbe coronare la buona qualifica, con un altrettanto ottimo piazzamento. Ma finisce a fare compagnia al suo successore Ricciardo nel club dei delusi del weekend.

Fernando Alonso 6. Visto il piazzamento ottenuto da Vandoorne, chissà cosa avrebbe combinato Fernando. Ma non lo sapremo mai, visto che abbandona la gara dopo solo 3 giri.

Vincenzo Buonpane