Con la prima sessione di prove libere il weekend del Gp del Messico ha avuto inizio, e non senza sorprese. Infatti, a causa dell'asfalto umido, tutti i piloti sono scesi in pista con le gomme intermedie nella fase iniziale, tranne Valtteri Bottas che addirittura ha montato le full wet. Con lo scorrere del tempo però le condizioni dell'Hermanos Rodríguez sono migliorate e nella seconda metà della sessione sono state utilizzate anche le mescole medie dalle varie scuderie. Il tempo più veloce è stato quello di Max Verstappen, autore però di un taglio alla curva 10, avvenuto proprio nel corso del giro che gli è valso il primo posto, ma non annullato dalla Direzione Gara e quindi valido ai fini statistici. Il secondo miglior tempo invece è stato quello di Danil Kvyat, che completa il duo motorizzato Renault davanti a tutti.

Buon lavoro quello portato a termine dalle due Ferrari, terza e quarta rispettivamente con Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel, che si sono piazzate davanti alla Red Bull di Daniel Ricciardo e alla Mercedes di Nico Rosberg. Quest'ultimo ha accusato anche problemi di surriscaldamento ai freni posteriori, andati addirittura in fiamme dopo un lungo all'altezza dell'ultima chicane. Ancora più attardato il fresco campione del mondo 2015 Lewis Hamilton, soltanto undicesimo con l'altra Mercedes, un po' sottotono sino a questo momento in Messico. Un ottimo lavoro è stato invece eseguito dalla Toro Rosso, che oltre a portarsi al comando della sessione con Verstappen ha totalizzato ben 75 giri con i suoi due piloti: Carlos Sainz ha concluso però ottavo, preceduto da Valtteri Bottas e seguito dall'idolo di casa Sergio Perez e da Felipe Massa, che ha chiuso la top ten. Prossimo appuntamento alle ore 21 con la seconda sessione di prove libere, dove i tempi dovrebbero abbassarsi grazie all'adattamento dei piloti alla nuova pista ed al miglioramento delle condizioni dell'asfalto.

Carlo Luciani