In molti si attendevano l'annuncio, dato ormai come scontato, relativo alla conferma di Kimi Raikkonen in sella al Cavallino Rampante anche per la prossima annata. Eppure, contrariamente alle attese, tutto è rimasto immutato alla vigilia dell'appuntamento più atteso dell'anno, con la Rossa concentrata esclusivamente nel tentativo di rimonta iridata ai danni della Mercedes e di Lewis Hamilton. Bocche naturalmente cucite dalle parti del box di Maranello, anche se la sensazione è quella che la formalizzazione dell'accordo abbia subito un semplice "slittamento". Entrambi i protagonisti sono stati presenti nella tradizionale press conference FIA del giovedì, dove naturalmente l'attenzione dei media si è concentrata anche su questo argomento.

Come di consueto, il finlandese non è stato di molte parole, suscitando comunque più volte l'ilarità della sala con il suo atteggiamento sornione: "Il rinnovo? Di certo non è una mia decisione - ha spiegato Iceman - quindi fareste meglio a chiedere al team.  Vedremo cosa succederà, per il momento non lo so. Sicuramente non verrà detto nulla in questi giorni, quindi mi concentrerò esclusivamente sul week-end di gara. Se mi piace ancora questo ambiente? Le gare sicuramente sì, tutto il resto direi proprio di no". Raikkonen ha poi parlato del suo rapporto con Monza e del calore speciale offerto dai tifosi della Rossa: "Sono salito sul podio un paio di volte in questo circuito, sicuramente rappresenta un'occasione assai speciale soprattutto quando si è un pilota Ferrari. Questo comporta il fatto di avere un numero molto maggiore di impegni, come quello di ieri a Milano, ma anche questo fa parte del gioco".

Nella seconda parte della conferenza stampa è intervenuto anche Charles Leclerc, il quale ha ricordato il suo unico successo ottenuto qui in monoposto: "Sono riuscito a salire sul gradino più alto del podio nel 2014, ai tempi della Formula 3, dopodichè non sono riuscito a fare altrettanto in GP3 e Formula 2, nonostante i titoli conquistati a fine anno". Inevitabile il riferimento al futuro che presto potrebbe vederlo su una monoposto rossa: "Al momento non so ancora nulla, naturalmente appena ci saranno degli sviluppi sarete i primi a saperlo. Mi auguro che qualcosa possa muoversi a breve. Sicuramente correre qui in Italia per me rappresenta un'emozione speciale, è come una seconda gara di casa dopo Monaco". Il monegasco infatti riporterà in pista i colori Alfa Romeo, sul circuito che proprio nell'edizione inaugurale del 1950 vide il trionfo del Biscione con Nino Farina: "E' un grande privilegio poter rappresentare Alfa Romeo in una circostanza come questa. Il ritorno alle competizioni di questo storico marchio ha generato grandissima attenzione, pertanto speriamo di portare a termine un week-end ricco di soddisfazioni e regalarne altrettante ai tifosi".

Al centro della querelle legata al mercato piloti vi è anche il terzo incomodo, ovvero la Haas. Il team principal della scuderia americana, Guenther Steiner, ha sottolineato anche oggi come il Cavallino non interverrà nelle scelte relative alla line-up: "La Ferrari è per noi un ottimo partner. Leclerc? Non so quale sia la sua situazione contrattuale, se rimarrà in Sauber o meno. Sicuramente ci sono molti buoni piloti che al momento non hanno ancora un sedile assicurato per il 2019. Sicuramente sta facendo un grande lavoro, è cresciuto molto ed ho molto rispetto per lui". Con Magnussen ormai certo della conferma, l'ipotesi di vedere Leclerc passare alla Haas il prossimo anno in attesa di andare alla Ferrari nel 2020 appare tutt'altro che remota. Anche se nella Formula 1 le sorprese sono dietro l'angolo...

Da Monza - Marco Privitera