Meglio di così non sarebbe potuta andare per la Ferrari, che sulla pista di casa torna a monopolizzare la prima fila dopo l'analoga impresa realizzata da Schumacher e Barrichello nel 2000. Ma a scattare davanti a tutti non ci sarà il protagonista più atteso alla vigilia, ovvero Sebastian Vettel, il quale per 116 millesimi si è dovuto inchinare alla superba prestazione di Kimi Raikkonen, alla sua 18esima pole position in carriera. Il finlandese ha piazzata un ultimo tentativo strepitoso, facendo la differenza soprattutto nel terzo settore e realizzando un giro che, di fatto, è già nella storia: suo infatti il nuovo record assoluto del tracciato di Monza, il quale resisteva dal lontano 2004 con Juan Pablo Montoya che in quell'occasione girò in 1:19.525.

La battaglia si preannuncia comunque serratissima in vista della gara di domani, con le due Ferrari che dovranno tenere a bada la Mercedes di un Lewis Hamilton capace di dare da torcere ai rivali, nonostante la superiorità della SF71H sin qui emersa: uno snodo fondamentale sarà rappresentato dalla prima curva, con la tagliola della Prima Variante che potrebbe determinare buona parte dell'andamento della gara. Decisamente in ombra e mai in lotta per il vertice Valtteri Bottas, il quale ha chiuso ad oltre mezzo secondo dalla vetta, mentre la Red Bull con Max Verstappen si è vista addirittura rifilare quasi un secondo e mezzo dall'autore della pole. Una dimostrazione di come la scala dei valori in campo sia sempre più divisa in due tronconi, con Ferrari e Mercedes a dettare il passo e tutti gli altri sempre più lontani, anche i virtù dei differenti step di sviluppo adottati dalle varie scuderie.

In ogni caso, se la lotta al vertice ha rappresentato un discorso a parte, altrettanto serrata è risultata la battaglia dalla terza fila in giù, con ben otto scuderie diverse (record stagionale) capaci di accedere al Q3: dalla sesta piazza scatterà la Haas di Romain Grosjean, il quale ha preceduto Carlos Sainz (Renault), Esteban Ocon (Force India), Pierre Gasly (Toro Rosso) e Lance Stroll (Williams). Proprio la prestazione di quest'ultimo ha particolarmente impressionato, tanto da riuscire ad estromettere nel Q2, oltre al proprio compagno di squadra, anche Magnussen e Alonso. Proprio questi due piloti si sono resi protagonisti di vivace battibecco in Prima Variante, quando lo spagnolo ha attaccato il danese senza che quest'ultimo gli lasciasse spazio per la manovra: ne è sorto anche un acceso scambio di opinioni ai box, con Gunther Steiner e Zak Brown che si sono affrontati a muso duro davanti alle telecamere.

Tra i delusi di giornata vi è sicuramente Sergio Perez, eliminato a sorpresa già nel Q1, insieme alle Sauber di Leclerc ed Ericsson: da sottolineare che, al termine della prima sessione, Grosjean è riuscito ad accedere al turno successivo avendo la meglio nei confronti del messicano e del monegasco rispettivamente per 1 e 2 millesimi, a conferma dello straordinario equilibrio presente in cambo nella "pancia" dello schieramento. Giornata da dimenticare anche per Hartley e Vandoorne, con quest'ultimo autore per la terza volta consecutiva dell'ultimo tempo. A parziale consolazione per il belga, il fatto che potrà schierarsi in griglia davanti ad Ericsson, Ricciardo e Hulkenberg, tutti penalizzati per la sostituzione di componenti sulla propria vettura.

Domani per la gara (che scatterà alle ore 15:10) si attende il pienone: una vera e propria marea ferrarista che si prepara a spingere le Rosse verso quello che sarebbe un successo-chiave nella rincorsa iridata.

Da Monza - Marco Privitera

Foto: Bonora Agency

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