Due cause diverse per ognuno dei due piloti. E' quanto emerge dalle prime indagini della Pirelli che a fine gara ha commentato quanto successo negli ultimi concitati giri della gara di Silverstone.

Il problema di Kimi Raikkonen non è stata una foratura; lo pneumatico è giunto ancora gonfio ai box e così è rimasto. Si è trattato piuttosto del distacco del battistrada dalla carcassa, ben diverso da quanto accaduto a Vettel, per il quale si parla di una foratura, di cui ancora non sono chiare le cause. Potrebbe trattarsi di un detrito, ma quello che la Pirelli tende ad escludere in questa fase è che l'importante bloccaggio di Vettel nel suo tentativo di difendersi da Valtteri Bottas sia stata la causa principale della foratura. 

Quel che successo alla Ferrari appare certamente curioso, se non sospetto: entrambe le macchine hanno infatti sofferto dello stesso problema sulla stessa gomma. Oggetto del problema è stata l'anteriore sinistra, quella più sotto stress nelle curve veloci di Silverstone, ma nascono dubbi che forse la Ferrari abbia scelto un assetto troppo aggressivo o eccessivamente rigido che ha portato nelle gomme un carico eccessivo unito all'alto ritmo a cui si è corso il Gran Premio. Vero è che anche Verstappen nel finale ha avuto un principio di problema analogo e si è preferito fermarlo per precauzione.

L'accaduto è tanto più da analizzare se si considera che le gomme di Kimi Raikkonen nel momento del cedimento erano di 6 giri più fresche di quelle di Sebastian Vettel, peraltro trattandosi della mescola più dura tra quelle utilizzate in gara. Altri piloti inoltre hanno percorso stint molto lunghi senza registrare problemi come Ricciardo, autore di un primo stint di ben 33 giri con gomma supersoft ad un ritmo infuocato per il recupero dall'ultima posizione, e Bottas, che partito con gomma soft ha percorso ben 36 giri prima di fermarsi. Entrambi questi piloti hanno percorso lunghi stint nella parte iniziale di gara con grossi carichi di benzina senza incontrare alcun problema, per questo la grana della Ferrari assume una dimensione particolare.

In ogni caso la Pirelli ha già iniziato le indagini sulle gomme in questione che verranno immediatamente inviate ai laboratori di Milano dove verranno analizzate in profondità e nei prossimi giorni verranno rese note ulteriori informazioni.

Da Silverstone - Stefano De Nicolo' 

 

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