Il GP di Francia potrebbe essere la nuova vittima del Coronavirus di questa stagione 2020 di F1. A mettere in dubbio il normale svolgimento della gara sono le ultime dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Francia. Macron, infatti, ha annunciato che intende allungare il lockdown, correndo ai ripari con misure di sicurezza che coinvolgerebbero anche questo evento sportivo.

GP di F1 in Francia 2020 a rischio?

La pandemia del Coronavirus ha congelato la normale vita del mondo intero ed inevitabilmente questo ha coinvolto il mondo dello sport. Solo per la maggiore delle categorie delle corse automobilistiche a ruote scoperte, infatti, il Covid-19 ha mietuto già 9 vittime. Nove Gran Premi su ventidue complessivi previsti sono stati posticipati o cancellati. Purtroppo, però, ecco avvicinarsi la vittima numero 10: il Gran Premio di Francia.

Liberty Media, infatti, aveva originariamente previsto il Gran Premio francese per domenica 28 giugno nel circuito Paul Ricard di Le Castellet. Nelle ultime ore, però, il regolare svolgersi della manifestazione sportiva è stato seriamente messo a rischio da Macron. Il Presidente transalpino, infatti, in un discorso televisivo alla nazione, ha annunciato l'estendersi del lockdown. "Gli eventi pubblici che comportano grandi raduni di pubblico, quali festival, eventi sportivi e musicali che porterebbero inevitalmente assembramenti di gente non potranno essere programmati prima della prima metà del mese di luglio", ha dichiarato Macron. "La situazione, tuttavia, è costantemente monitorata e sarà comunque nuovamente monitorata a metà maggio. Allora aggiorneremo tutti sulle prospettive di ripresa."

Bastano queste parole per gettare una lunga ombra sulla possibilità di vedere realizzare il Gran Premio di Le Castellet. In un certo verso, comunque, questa visione sembrerebbe non dissimile da quella di Liberty Media.

La prima gara potrebbe essere Spielberg

In questo momento manca ancora l'ufficialità del rinvio del Gran Premio francese. Nel caso in cui questa possibilità fosse concretizzata, il GP d'Austria sarebbe la prima gara della stagione.

Il circuito infatti è di proprietà della Red Bull ed essendo privato potrebbe ospitare la gara a porte chiuse molto più facilmente di quanto potrebbe fare una struttura pubblica.

Macron, infatti, ha chiuso ogni possibile causa di assembramento fino a metà luglio, prolungando l'iniziale lockdown previsto fino all'11 maggio. Dopodichè i primi luoghi a riaprire saranno scuole ed asili nidi e sembra altamente improbabile che possa permettere lo svolgimento di una manifestazione a cui nel 2019 hanno preso parte 135.000 persone.

Non ci resta che aspettare che la pandemia finisca, magari venendo sciolta dal caldo per vedere cosa ne sarà di questa stagione di F1, che sarebbe dovuta essere la più lunga di tutta la storia e sta diventando, invece, una stagione fantasma.

Silvia Giorgi