Max Verstappen trionfa nel GP Francia al Paul Ricard e, complice il ritiro di Charles Leclerc, aumenta il suo vantaggio nella classifica iridata sul monegasco. Positiva la giornata della Mercedes che con Hamilton e Russell ottiene un doppio piazzamento a podio, così come quella di Carlos Sainz che chiude 5° nonostante la partenza dal fondo e una penalità per unsafe release. Ma vediamo i voti ai protagonisti del GP Francia, dodicesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1 2022.

Max Verstappen 10. Mette una serie ipoteca sul suo secondo titolo iridato in una gara dove gli basta sfruttare l'errore di Leclerc che gli serve su un piatto d'argento la leadership della gara. Ma l'impressione è che, come a Miami, l'olandese non ci avrebbe messo molto a prendersi la prima posizione. Dal giro 17 deve solamente pensare a gestire le gomme chiudendo in solitaria sotto la bandiera a scacchi conquistando la sua vittoria numero sette in stagione.

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Lewis Hamilton 9. Allo start brucia Perez e si porta in terza posizione, che diventa seconda dopo il botto di Leclerc. Poi con la solita classe e costanza cerca invano di mettere pressione su Verstappen, accontentandosi del secondo posto con cui festeggia degnamente i suoi 300 GP in carriera.

George Russell 8. La sua Mercedes, come quella di Hamilton, rende meglio in gara che in qualifica e il giovane inglese conquista il podio soprattutto grazie al sorpasso con cui beffa Perez dopo la ripartenza dalla Virtual Safety Car. Tolta la parentesi di Silverstone, dove si è ritirato, ha sempre chiuso nella Top 5.

Sergio Perez 5. Il peggiore, dopo Leclerc, di giornata. Mai al passo con Verstappen, e nemmeno con Hamilton, si ritrova a lottare con Russell da cui si difende (molto al limite) in occasione del primo tentativo di sorpasso dell'inglese. Poi alla ripartenza dalla Virtual Safety Car si addormenta facendosi beffare dal #63 e attirandosi le critiche nemmeno troppo velate di Helmut Marko.

Carlos Sainz 9. Salva parzialmente la giornata nera della Ferrari con una gara maiuscola condita da due sorpassi da inserire di diritto tra i più belli nella storia della Formula 1. Parte dalla P19 e rapidamente si riporta in zona podio che, però, purtroppo non conquista per una penalità dovuta ad un unsafe release durante la sua prima sosta. Un altro pilota rispetto a quello meno consistente di inizio anno.

Fernando Alonso 8,5. Uno dei migliori del GP Francia. Primo degli altri per distacco e la sensazione che con una macchina da alta classifica farebbe venire i sorci verdi a chiunque lì davanti. Per il momento porta a casa punti pesanti che proiettano l'Alpine al 4° posto nella classifica riservata ai team.

Lando Norris 7. Le prova tutte nella lotta con Alonso ma l'esperienza dell'asturiano alla fine prevale e il giovane inglese non può far altro che accodarsi al posteriore dell'Alpine.

Esteban Ocon 6. Il contatto con Tsunoda di inizio gara, con conseguente penalità di cinque secondi, poteva essere un serio problema alla sua gara. Invece forte di un'Alpine piuttosto pimpante riesce a terminare davanti a Ricciardo portando altri punti pesanti nella lotta Costruttori con la Mclaren.

Daniel Ricciardo 6. La zona punti è l'unica nota positiva di una McLaren e di un Ricciardo che sembrano lontani anni luce da Monza dello scorso anno.

Lance Stroll 6,5. Al contrario di Zhou effettua una super partenza che lo porta a lottare per la zona punti che deve difendere nel finale dagli assalti disperati di Vettel.

Sebastian Vettel 6. L'Aston Martin della domenica è ben diversa da quella del sabato e anche al Paul Ricard deve costruire la sua gara dalle retrovie ma deve fermarsi ai margini della zona punti che cerca disperatamente di conquistare fino all'ultima curva dell'ultimo giro rischiando il patatrac con Stroll.

Pierre Gasly 5,5. Nel suo Gp di casa non riesce a brillare, confermando il trend negativo dell'Alpha Tauri nelle ultime gare.

Alexander Albon 6. I nuovi aggiornamenti sulla sua Williams che in Francia gli permettono di lottare per la zona punti, che non arriva davvero per poco.

Valtteri Bottas 5. Partiva a ridosso della zona punti e finisce 14°. In pericolosa involuzione rispetto alle prime gare della stagione.

Mick Schumacher 5. Il GP Francia per lui è totalmente da dimenticare. In qualifica viene eliminato nel Q2 per un dubbio track limits, poi in gara non ha mai il passo per ripetere le prestazioni degli ultimi GP.

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Nicholas Latifi 5. Silverstone è solo un ricordo lontanissimo per lui. Un testacoda, per fortuna senza conseguenze, e il contatto con Magnussen non possono giustificare l'ennesima gara deludente del canadese.

Kevin Magnussen 5,5. In partenza sembra un indemoniato e recupera diversi posizioni nonostante partisse dalla P20. Poi il tuo ritmo cala drasticamente fino al contatto con Latifi che lo mette fuori gara.

Charles Leclerc 4. L'errore che commette nelle fasi iniziali della gara è da matita rossa. Lo ammette con lucidità e onesta nel box delle interviste, ma purtroppo per lui il treno del Mondiale potrebbe essere definitivamente passato.

gp francia Guanyu Zhou 5. Anche il suo GP Francia è piuttosto anonimo. Allo start perde diverse posizioni, veleggiando nei bassifondi della classifica fino al ritiro a pochi giri dal termine.

Yuki Tsunoda 5. Dopo le brillanti qualifiche per il giapponese si prospettava una gara ben più produttiva di quella che poi effettivamente è stata. Il contatto con Ocon spegne sul nascere i suoi propositi, il ritiro li affossa definitivamente.

Vincenzo Buonpane