Dopo le polemiche canadesi, la Formula Uno si appresta a tornare in pista questo weekend sullo storico tracciato Circuit Paul Ricard a Le Castellet, dove si disputerà il Gran Premio di Francia. L’edizione sarà la numero 60, la seconda dopo il rientro in calendario, a partire dal 2018, che ha interrotto un digiuno decennale per gli appassionati francesi.

 

Il ciruito di Le Castellet è tornato ad ospitare il GP di Francia lo scorso anno, dopo che dal 1991 al 2008 si era corso sulla pista di Magny Cours, più vicina a Parigi. Il primo appuntamento iridato sul tracciato provenzale si disputò nel 1971 e vide la vittoria di Jackie Stewart sulla sua Tyrrell. Spesso modificato, anche in seguito a tragedie come quella di Elio de Angelis, che qui perse la vita nel 1986, oggi il Paul Ricard offre un numero di configurazioni molto elevato, che ne fanno un appuntamento fisso per moltissime categorie. Si tratta di un tracciato molto impegnativo sul piano aerodinamico, in cui è fondamentale avere un ottimo carico.

Una delle particolarità del circuito sono le vie di fuga molto ampie, verniciate con strisce abrasive rosse e blu, che frenano le monoposto in uscita di pista. Il punto più caratteristico è sicuramente il rettilineo del “Mistral”, oggi interrotto da una chicane, seguito dalla velocissima piega di “Signes”. Su questa pista, il pilota con più vittorie (4) è il padrone di casa Alain Prost, mentre nella storia del GP di Francia è Michael Schumacher il re assoluto con 8 vittorie. Tra i team, la Ferrari fa la parte del leone con 17 trionfi, contro gli otto della Williams. Il giro più veloce nella configurazione attuale è stato fatto segnare lo scorso anno da Lewis Hamilton in 1:30.029 e gli è valso la pole position. Andiamo ora a scoprire la pista che ospiterà il GP di Francia.

Il rettifilo dei box termina con una violenta staccata per affrontare la prima variante: si passa infatti dai 330 km/h del dritto ai 165 necessari per affrontare la “S de la Verriere”. Questo è uno dei più probabili punti in cui si potranno vedere dei contatti in gara, trattandosi di un vero e proprio imbuto che chiude verso sinistra. Dopo un breve rettilneo, si affronta la “Virage de l’Hotel”, secca destra-sinistra che immette in curva 5, la lentissima destrorsa “Virage du Camp”. Le successive curve 6 e7 si percorrono con l’acceleratore spalancato e immettono sulla prima zona DRS della pista francese, il celeberrimo rettifilo del “Mistral”.

Mentre fino al 1991 era completamente dritto fino alla curva di Signes, nel layout attuale il “Mistral” è spezzato in due tronconi da una chicane; la staccata che la precede sarà sicuramente il punto di sorpasso più evidente del GP di Francia. La successiva curva 10 (“Signes”) si affronta in pieno a 320 km/h, mentre la successiva “Double Droite du Busset” impegna i piloti in un lungo tornante verso destra. A questo punto si è nel pieno del terzo settore, che riporta verso la zona di partenza. La “Virage du Bendor”, l’allungo del “Garlaban” e la sinistrorsa “Virage du Lac” portano veloci all’ultima curva, la “Virage du Pont”. Si tratta di un lento rampino verso destra, da percorrere a soli 85 km/h in cui è fondamentale non perdere aderenza in uscita, per sfruttare poi tutta la velocità sul rettilineo di partenza, seconda zona DRS del tracciato.

ANNO DI COSTRUZIONE: 1969

LUNGHEZZA: 5.842 km

CURVE: 15

GIRI: 53

DISTANZA DI GARA: 309.69 km

Gli orari del GP di Francia in TV e sul web

Venerdì 21 giugno

PL1: 11.00-12.30 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit

PL2: 15.00-16.30 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit

Sabato 22 giugno

PL3: 12.00-13.00 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit

Q: 15.00-16.00 diretta Sly Sport F1 HD/ Differita TV8 ore 18.00/ Cronaca web su Twitter @Livegpit

Domenica 23 giugno

Gran Premio: 15.10-16.10 diretta Sky Sport F1 HD/ Differita TV8 ore 18.00/ Cronaca web su Twitter @Livegpit

Orari GP Francia su Radio Live GP

Sabato 22 giugno

Diretta qualifiche dalle 14.50

Domenica 23 giugno

Diretta gara dalle 15.00

Nicola Saglia