Settimo titolo Costruttori per la Mercedes nel Gp dell'Emilia Romagna sul circuito di Imola, rientrato in calendario dopo un assenza durata 14 anni. Iride arrivata al team tedesco grazie alla doppietta conquistata sul tracciato emiliano con la vittoria numero 93 di Lewis Hamilton davanti al compagno di squadra Valtteri Bottas e Daniel Ricciardo. Ma vediamo i voti ai protagonisti del del Gran Premio dell'Emilia Romagna, tredicesima prova del Mondiale di Formula 1.

Lewis Hamilton 10. Vince con la solita bravura e fortuna che fa parte del DNA di un Campionissimo quale lui è. Regala il settimo titolo iridato alla scuderia, e in attesa di regalarsi il suo settimo sigillo personale, getta ombre sul suo futuro. Ma sembra più un tentativo di forzare la mano dal punto di vista economico, che una reale intenzione di ritiro.

Valtteri Bottas 6. Finisce come peggio non poteva finire per il finlandese che, velocissimo in qualifica, non riesce ad essere altrettanto efficace in gara. L'esser stato penalizzato e aver corso con la vettura danneggiata non possono essere un alibi per un'altra gara incolore del #77.

Daniel Ricciardo 8. Dopo aver fatto tatuare Cyril Abiteboul, l'australiano ci ha preso gusto prendendosi un altro podio con una gara senza sbavature. Aver fatto bere Hamilton dalla sua scarpa è roba da tramandare ai posteri.

Daniil Kvyat 9. Il pilota russo fin dalle prime battute è deciso a vendere cara la pelle. Ma è la mossa gomme soft nel corso della Safety Car a mettergli le ali, visto che alla ripartenza in un colpo solo fa fuori tre vetture mettendosi alla caccia del podio di Ricciardo che, però, non riesce ad agguantare.

Charles Leclerc 7. Con la sua solita caparbietà e consistenza ottiene un quinto posto che è il massimo a cui poteva ambire la Ferrari ad Imola. Purtroppo l'atavico problema del riscaldamento delle gomme pregiudica la gara del monegasco che, soprattutto nel secondo stint, non riesce a stare al passo della concorrenza.

Sergio Perez 8. Finisce sesto ma ne ha di cose da recriminare, soprattutto con il suo team che lo richiama in maniera inspiegabile ai box facendogli perdere la possibilità di lottare per il podio. Non può stare fuori dal Circus nel 2021!

Carlos Sainz 7. Il brivido più forte lo prova quando si trova Albon davanti riuscendo a schivarlo per miracolo. Poi, per il resto, un bel sorpasso sul suo teammate e una gara corsa costantemente occupando la P7.

Lando Norris 5,5. La classica gara da senza infamia e senza lode, addolcita solamente dall'ingresso in zona punti.

Kimi Raikkonen 7,5. Si ferma ai box solamente per via di un regolamento che, a conti fatti, penalizza un eccellente gestore dei pneumatici come lui. Ma quella di oggi è l'ennesima gara da incorniciare per questo straordinario Campione!

Antonio Giovinazzi 7. Festeggia alla grande la riconferma per l'anno prossimo con una gara tutta all'attacco e con la solita partenza al fulmicotone. Poi ringrazia Albon che con il suo testacoda gli regala l'ultima casella utile per i punti.

Nicholas Latifi 6. Sfiora la zona punti più per demeriti altrui che per meriti propri, però risale la china grazie ad una strategia piuttosto lunga che, con la Safety Car e un pizzico di coraggio in più, poteva sicuramente fruttare di più.

Sebastian Vettel 6. Questa volta finisce fuori dalla zona punti e non per colpa sua. Peccato perchè con la strategia era riuscito a rimediare ad una qualifica per l'ennesima volta non al livello del compagno di squadra.

Lance Stroll 4. Uno dei peggiori  in pista. Dopo pochi giri deve immediatamente fermarsi ai box per sostituire l'ala danneggiata, poi investe un malcapitato meccanico arrivando lungo alla piazzola di sosta. E non si schioda dalla 15a posizione finale...

Romain Grosjean 4,5. Una gara anonima e piatta che più piatta non si può.

Alexander Albon 4. Doveva essere la gara del riscatto e della riconferma in Red Bull, probabilmente sarà quella che segnerà la fine della sua avventura con Milton Keynes. In qualifica si qualifica in sesta posizione, ma in gara non riesce ad recuperare posizioni. Poi il testacoda in ripartenza dopo la Safety Car non fa altro che aggravare la sua già fragile posizione.

Kevin Magnussen 5. Allo start viene toccato da Vettel e deve ricostruire la sua gara. Poi con la strategia risale a ridosso della Top 10 prima del ritiro per noie al motore.

George Russell 4. Ha fatto una "boiata" come direbbero dalle parti del Santerno e lo sa. Viene rincuorato anche da Hamilton, ma il futuro è certamente dalla sua parte.

Max Verstappen 8. Perfetto lui, meno perfetta la sua Red Bull. In partenza beffa Hamilton, salvo poi essere risuperato dall'anglo-caraibico poco dopo, si prende la seconda posizione in pista su un Bottas in difficoltà. Poi un guasto tecnico lo fa intraversare poco dopo la Villeneuve.

Esteban Ocon 5. Si ritira per un problema al motore, ma in generale è in tutto il weekend che entusiasma. E 45 punti di distanza dal suo compagno di squadra incominciano ad essere piuttosto pesanti.

Pierre Gasly 7,5. Dopo la strepitosa quarta posizione in qualifica, anche in gara si dimostra pilota ormai di sicuro affidamento. Ma il ritiro lo priva, visto l'andazzo generale del Gp, di un probabile podio che, alla luce di quanto visto, sarebbe stato meritatissimo.

F1 | L’INCERTO FUTURO DI HAMILTON MENTRE SI DISCUTE DEL SALARY CAP

Vincenzo Buonpane