Dopo le emozioni di Portimao, è finalmente ora di accogliere nel calendario della F1 il Gran Premio dell’Emilia Romagna, che si terrà il prossimo weekend all’Autodromo di Imola. Finalmente, dopo 14 anni, l’impianto sulle rive del Santerno tornerà ad ospitare una tappa del Mondiale.

La pista intitolata ad Enzo e Dino Ferrari ha rappresentato a partire dal 1980 e fino al 2006 una tappa fissa per il Circus. In quella stagione qui si tenne l’unico GP d’Italia lontano da Monza, mentre a partire dall’anno successivo vi si disputò il Gran Premio di San Marino.

 Da sottolineare l’edizione ’79 della prima gara di F.1 sulle rive del Santerno vinta da Niki Lauda su Brabham, in un’edizione non valida per il campionato.

Una pista con caratteristiche uniche, nel cuore dell’Emilia Romagna, all’interno del Parco delle Acque Minerali, caratterizzata da curve veloci e saliscendi da batticuore. Tracciato molto impegnativo, da sempre è considerato un banco di prova importante per uomini e mezzi.

Tanti ricordi legano i racefans a Imola, tutti a modo loro indelebili. Le vittorie di Schumacher, i suoi duelli con Alonso, ma anche quel tragico e maledetto weekend del ’94, in cui persero la vita Roland Ratzenberger e il pilota forse più amato di sempre, Ayrton Senna.

Proprio in seguito a quel 1° maggio, la pista subì diverse modifiche che però non la snaturarono. Da segnalare che il weekend imolese sarà diverso dal solito, compresso tra sabato e domenica, con solo una sessione di prove libere.

Il rettilineo dei box porta ad una velocissima piega verso sinistra, che precede la staccata del Tamburello. Si tratta di una veloce sinistra-destra-sinistra da quinta marcia, dove è necessario non sbagliare il punto di corda per non perdere la traiettoria.

Salutato idealmente Ayrton, un breve rettilineo immette sulla seconda variante del tracciato, intitolata ad un altro asso per sempre nel cuore dei tifosi, Gilles Villeneuve. La prima curva a sinistra è velocissima, mentre si scalano un paio di marce per affrontare la seconda.

Usciti da qui, è tempo di affrontare il tornante sinistrorso della Tosa in terza marcia a 120 km/h. Da qui, inizia la ripida salita in cui i piloti scaricano tutte le marce fino alla settima e toccano i 290 km/h.

Allo scollinamento, una delle curve più complicate attende i drivers: la Piratella. Velocissima, da sesta marcia, in discesa, è totalmente cieca, da tenere il fiato sospeso. Dopo una breve discesa, la doppia destra delle Acque Minerali immette nell’ultimo settore di questo tracciato fantastico.

La Variante Alta è una chicane molto stretta, veloce, in cui saltare sui cordoli, che immette su una picchiata vertiginosa. In fondo a questa, le ultime due curve attendono i piloti. Si tratta delle due Rivazza, entrambe da terza marcia e con la sabbia che incombe minacciosa appena oltre il cordolo.

E’ fondamentale non sbagliare l’uscita dalla Rivazza, perchè poi inizia il lungo rettifilo dei box. Non c’è più, purtroppo, la Variante Bassa, e si apre subito il DRS per tornare verso la partenza, affrontando in pieno l’ultima piega verso destra, dove è posizionato l’ingresso della pit lane.

ANNO DI COSTRUZIONE: 1952

LUNGHEZZA: 4.909 km

CURVE: 19

GIRI: 63

DISTANZA DI GARA: 309.049 km

Gli orari del GP dell’Emilia Romagna in TV e sul web

Sabato 31 ottobre

PL1: 10.00-11.30 diretta Sky Sport F1 HD/ Cronaca web su Twitter @Livegpit

Q: 14.00-15.00 diretta Sky Sport F1 HD e TV8/ Cronaca web su Twitter @Livegpit

Domenica 1 novembre

Gran Premio: 13.10-15.10 diretta Sky Sport F1 HD e TV8/ Cronaca web su Twitter @Livegpit

Orari GP Emilia Romagna su Radio Live GP

Sabato 31 ottobre

Diretta qualifiche dalle 13.50

Domenica 1 novembre

Diretta gara dalle 13.00

Nicola Saglia