La gara in Emilia Romagna ha visto un Valtteri Bottas in grande spolvero: il pilota di Nastola sembra aver ritrovato in F1 quel guizzo che pareva perduto durante gli anni in Mercedes.

Gara difficile

Scattato dalla settima posizione, vede le alterne vicende penalizzarne la gara. Il contatto iniziale nella carambola tra Ricciardo e Sainz al Tamburello ed un pit-stop molto lento hanno contribuito in negativo nel risultato di gara. Nel "peso" tra i due eventi, il secondo ha evidentemente avuto preponderanza nel risultato finale.

Valtteri ha concluso la gara di Imola in quinta posizione a sei decimi di distanza da George Russell. Bottas, ben coadiuvato dall'Alfa Romeo, ha avuto abbastanza passo per coprire il ritardo innescato dal pit-stop e andare a battagliare nei giri finali con Russell. Nel duello con l'inglese probabilmente disponeva della vettura migliore, tuttavia il poco tempo a disposizione non ha garantito abbastanza agio per costruire una manovra di sorpasso.

Analisi

Prendiamo in considerazione le gare dei due piloti. Dai grafici relativi al passo nei due stint, si nota che i valori mediani sono sovrapponibili nel periodo con le intermedie, mentre, una volta montate le slick, Bottas disponeva di un valore mediano di circa tre decimi migliore. Il fatto di aver trovato traffico ha sicuramente contribuito ad aumentare la finestra di dispersione, tuttavia il finlandese aveva una migliore potenzialità rispetto all'inglese nello "scendere" con i tempi sul giro.

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Nel dopo-gara Bottas ha dichiarato: "Fortunatamente non ci sono stati danni (nel contatto iniziale, ndR) e il pit-stop ha sicuramente compromesso un po' la gara. Poi avevamo un ritmo davvero buono. Sono riuscito a spingere al massimo per tutta la gara e ho ripreso agevolmente la Mercedes. Purtroppo verso la fine non avevamo il ritmo per sorpassarli, ma comunque abbiamo fatto buoni punti. (...) Gli aggiornamenti che abbiamo avuto questo fine settimana hanno sicuramente reso la macchina ancora più veloce."

Bene in gara e bene in campionato

Con questo risultato Valtteri ora copre l'ottava posizione nel Piloti, a solo quattro lunghezze di distanza da Hamilton. L'entrata in una scuderia in cui ricoprire la posizione di pilota di punta, senza dover essere subordinato a strategie interne (come ai tempi della Mercedes), ha sicuramente giovato, regalando a Bottas una seconda giovinezza e quello smalto che spesso aveva fatto vedere ai tempi della Williams.

Luca Colombo

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