Dopo una settimana di pausa, la Formula 1 torna in pista a Spa-Francorchamps, dove si disputerà il Gran Premio del Belgio. Il tracciato, situato tra le colline e i boschi delle Ardenne, è il più lungo di tutto il Mondiale con i suoi 7004 metri, e sicuramente uno dei più impegnativi e iconici.

Insieme a Monza, Spa-Francorchamps rappresenta uno degli appuntamenti in cui i team cercano un assetto più scarico aerodinamicamente possibile. Questo a causa dei lunghi rettifili che caratterizzano il layout della pista belga, ridisegnata nel 1979.

Prima di questa data, la lunghezza totale del tracciato superava i 14 km, ed era ricavato sulle stradine che collegavano Spa alle cittadine di Malmedy, Stavelot e Francorchamps. Le successive modifiche, hanno lasciato inalterate le difficoltà che rendono il circuito una vera università per tutti i piloti.

Dopo essersi divisa l’appuntamento del GP del Belgio con Nivelles e Zolder, dal 1985 Spa è tornata fissa in calendario, regalando gare emozionanti e all’ultimo respiro. Lo scorso anno, dopo la tragedia di Anthoine Hubert in F.2, Charles Leclerc conquistò la prima vittoria in carriera, grazie anche all power unit Ferrari, dopo una gara passata ad essere braccato da vicino da Hamilton.

Il recordman di vittorie nelle Ardenne è Michael Schumacher (6), mentre tra i team a farla da padrona è la Ferrari con 17 centri davanti alla McLaren ferma a quota 14.

Il rettilineo di partenza è molto breve, e al termine i piloti devono effettuare la prima violenta staccata in discesa per affrontare La Source, un secco tornante verso destra in discesa, spesso teatro di incidenti e duelli spettacolari. In uscita si scaricano tutte le marce per poi afforntare la Curva per eccellenza: Eau Rouge-Raidillon.

Si tratta di una velocissima chicane in ripida salita da affrontare a tutto gas a circa 315 km/h, per poi buttarsi senza un attimo di respiro sul lunghissimo rettilineo del Kemmel, prima zona DRS, con l’acceleratore in pieno per circa 30 secondi. Dai 325 km/h toccati in fondo al dritto, si frena fino ai  180 necessari per affrontare la chicane di Les Combes, prima della secca curva 7 verso destra.

Qui comincia la discesa vertiginosa sui fianchi delle colline, e subito ci si trova ad affrontare il lungo tornante verso destra di Rivage, in cui è fondamentale non perdere la corda. La Bruxelles immette sul successivo rettifilo in discesa, che introduce ad un’altra curva “da pelo”. Si tratta di Pouhon, una doppia sinistra da 290 km/h, in cui il pilota deve combattere con la configurazione scarica delle ali sulla sua vettura.

I successivi curvoni di Fagnes introducono poi nell’ultima velocissima sezione del tracciato. Curva 14, la Stavelot, è una destrorsa da sesta marcia a 245 km/h, alla cui uscita è posta la fotocellula del secondo intertempo. Da qui è ancora la power unit protagonista, sfruttato in pieno anche nel velocissimo curvone di Blanchimont, da affrontare verso sinistra a più di 320 km/h. L’ultima staccata è ancora violentissima; la Bus Stop, infatti, modificata nel 2006, è una destra-sinistra da soli 115 km/h.

ANNO DI COSTRUZIONE: 1921

LUNGHEZZA: 7.004 km

CURVE: 19

GIRI: 44

DISTANZA DI GARA: 308.052 km

Gli orari del GP del Belgio in TV e sul web

Venerdì 28 agosto

PL1: 11.00-12.30 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit

PL2: 15.00-16.30 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit

Sabato 29 agosto

PL3: 12.00-13.00 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit

Q: 15.00-16.00 diretta Sly Sport F1 HD/ Differita su TV8 dalle 18.00/ Cronaca web su Twitter @Livegpit

Domenica 31 settembre

Gran Premio: 15.10-17.10 diretta Sky Sport F1 HD/ Differita su TV8 dalle 18.00/ Cronaca web su Twitter @Livegpit

Orari GP Belgio su Radio Live GP

Sabato 29 agosto

Diretta qualifiche dalle 14.50

Domenica 30 agosto

Diretta gara dalle 15.00

Nicola Saglia