Il terzo Gran Premio del Mondiale di Formula Uno si correrà in Cina, sul circuito di Shanghai. La pista, situata alla periferia della metropoli cinese, fa parte del calendario del Circus dal 2004, anno in cui trionfò la Ferrari con Rubens Barrichello.

La particolarità del tracciato, progettato dal tedesco Hermann Tilke e ultimato nel 2003, è quella di essere stato disegnato in modo da rappresentare la parola cinese shang, base della parola Shanghai. E’ un misto tra curve veloci e staccate violente, con un rettilineo di circa un chilometro al termine del quale si effettua una frenata importante in cui è possibile tentare il sorpasso, anche grazie all’uso del DRS. L’altra zona di utilizzo del dispositivo mobile, invece, si trova sul rettifilo principale, proprio di fronte ai box.

Il record di vittorie sul circuito di Shanghai appartiene a Lewis Hamilton, che con 5 successi (di cui tre con la Mercedes) è di gran lunga il miglior interprete della pista cinese. Anche le Frecce d’Argento hanno un bottino di 5 vittorie in Cina, grazie anche alle due affermazioni di Nico Rosberg nel 2012 e 2016. Quattro sono invece le vittorie per la Ferrari; tra queste, da sottolineare quella di Michael Schumacher del 2006, l’ultima del tedesco in Formula Uno. Sebastian Vettel, invece, detiene il record sul giro, con 1:31.095, fatto registrare la scorsa stagione nella sessione di qualifica. Andiamo ora a scoprire il circuito di Shanghai nel dettaglio.

Il rettilineo principale, che è anche la prima zona di utilizzo del DRS, non presenta alla sua conclusione una staccata vera e propria, dal momento che curva 1 è una veloce piega verso destra che si chiude progressivamente su se stessa. Curva 2 prosegue sulla stessa traiettoria, ma la si affronta più lentamente, intorno ai 140 km/h. Alla sua uscita si imposta subito curva 3, che è un secco tornante verso sinistra e da cui è importante avere una buona trazione in uscita per poter gettarsi alla massima velocità nel tratto rettilineo successivo.

La prima vera staccata arriva in corrispondenza di curva 6, dove in uno spazio molto ridotto si passa da quasi 300 km/h agli 80 necessari per affrontare il secco rampino verso destra. Impossibile dimenticare qui il sorpasso che ha consegnato lo scorso anno la vittoria a Daniel Ricciardo ai danni di Valtteri Bottas. Proseguendo, si entra nel secondo settore del tracciato con le curve 7 e 8; si tratta di due veloci curvoni sinistra-destra in cui sarà importante avere una buona stabilità della vettura.

Le curve 9 e 10, invece, sono due curve lente verso sinistra, e che portano alla conclusione del secondo settore; la terza sezione del circuito di Shanghai si apre con una secca curva a sinistra, seguita da due ampie pieghe destrorse che immettono sul rettilineo più lungo, superiore al chilometro, in cui sarà anche possibile sfruttare il DRS per la seconda volta dall’inizio del giro. La violenta staccata finale sarà un’altra importantissima zona di sorpasso, dove già in passato abbiamo assistito a diversi contatti. Le curve 14 e 15 sono entrambe molto lente verso destra, mentre curva 16, l’ultima del tracciato, è una secca curva a sinistra di 90°, che ci riporta sul rettifilo dei box.

ANNO DI COSTRUZIONE: 2003

LUNGHEZZA: 5.451 km

CURVE: 16

GIRI: 56

DISTANZA DI GARA: 305.066 km

 

Gli orari del GP della Cina in TV e sul web

Venerdì 12 aprile

PL1: 04.00-05.30 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit

PL2: 08.00-09.30 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit

Sabato 13 aprile

PL3: 05.00-06.00 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit

Q: 08.00-09.00 diretta Sly Sport F1 HD/ Differita TV8 ore 15.00/ Cronaca web su Twitter @Livegpit

Domenica 14 aprile

Gran Premio: 08.10-10.10 diretta Sky Sport F1 HD/ Differita TV8 ore 15.00/ Cronaca web su Twitter @Livegpit

Orari GP Cina su Radio Live GP

Sabato 13 aprile

Diretta qualifiche dalle 7.50

Domenica 14 aprile

Diretta gara dalle 08.00

Nicola Saglia