Il festival del testacoda iniziato questa mattina è proseguito anche durante la seconda sessione di prove libere. Il tracciato canadese è poco utilizzato durante l'anno, perciò l'asfalto è sporco e c'è bisogno di più tempo del solito per pulirlo e gommarlo. In gergo si definisce green, e cioè in rapida evoluzione attraverso le sessioni durante il weekend. Tempi in discesa già di un secondo rispetto alla stessa sessione dello scorso anno, anche se su questa pista di rettilinei e poche curve le macchine larghe non sono nelle migliori condizioni per esprimere al massimo tutto il loro 'nuovo' potenziale. 

Sul dritto le gomme si raffreddano, e insieme al basso carico aerodinamico rendono difficoltose quelle poche curve che il tracciato presenta. Vettel, Bottas, Vandoorne, Kvyat, Perez, Grosjean sono solo alcuni di quelli che si sono girati nel corso della sessione, dimostrando quanto sia ancora scivoloso l'asfalto. 

Ferrari si comporta al solito: sempre stabile e bilanciata, veloce sia in ingresso di curva che in uscita, in trazione. Kimi Raikkonen in gran forma e unico a scendere sotto l'1.13. Mercedes insegue a breve distanza con Hamilton, a suo agio su quella che indiscutibilmente è la sua pista. Per quelle che sono le prime impressioni, Mercedes è apparsa piuttosto a suo agio, senza particolari problemi con le gomme, come da costante invece di questa stagione. Sul passo gara invece le rosse sono apparse al top e costanti nei tempi, mentre la Mercedes ha registrato passaggi veloci alternati ad altri più lenti, con Hamilton penalizzato da alcune bandiere gialle durante il suo run. 

Giornata da dimenticare per la Red Bull, che attendeva con ansia l'aggiornamento della power unit Renault che invece arriverà a Baku o più probabilmente in Austria per la gara di casa. Ricciardo ha avuto problemi anche nel pomeriggio per problemi al motore, dopo i guai alle batterie in mattinata, mentre Verstappen invece ha parcheggiato la sua macchina a bordo pista per problemi al cambio, ma raccogliendo comunque il quinto tempo della sessione. 

I dati della Pirelli indicano un delta di prestazione di circa 8 decimi tra il rendimento della ultrasoft e della supersoft, mentre molto ridotto il gap tra le super e le soft, che potrebbe portare flessibilità e azzardo nelle strategie. Le coperture sono stressate soprattutto al posteriore, viste le sollecitazioni in termini di trazione su una pista in cui storicamente le gomme soffrono di graining. 

Per vedere se il super Raikkonen in formato Montecarlo si confermerà anche domani in qualifica, l'appuntamento è per domani con le FP3 e poi le qualifiche alle 19 italiane. 

Stefano De Nicolo' @stefanodenicolo 

fp2 canada

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