Scattati rispettivamente dall’ottava e dalla nona piazzola, i due compagni di squadra hanno affrontato la prima parte di corsa con gomme ultrasoft, ma con il francese molto competitivo fino al trentaduesimo giro, momento in cui è tornato ai box per montare le coperture supersoft. Grazie alla sosta anticipata di Perez, avvenuta al diciannovesimo passaggio, il ventenne si è ritrovato lontano di qualche secondo rispetto al compagno, ma sfruttando un passo più veloce ha ricucito rapidamente il gap. A questo punto, in casa Force India hanno comunicato a Perez di lasciarsi superare, ma il messicano si è rifiutato, provocando così una piccola divergenza all’interno della squadra.

I due hanno continuato poi a lottare fino al termine dei settanta giri in programma, regalando un bello spettacolo al pubblico, ma rischiando addirittura di finire la corsa con entrambe le monoposto a muro. Diverse sono state inoltre le proteste da parte di Ocon, che si è fatto sentire durante i team radio, sottolineando una certa antisportività da parte di Perez. Dalle dichiarazioni rilasciate poi sul sito ufficiale della scuderia, non sono trapelate però ulteriori frizioni, con il francese che si è così espresso: "Come squadra abbiamo segnato punti molto importanti oggi, ma sono un po' frustrato per questo risultato perché il podio era alla portata di mano. Abbiamo avuto una grande macchina che ci ha permesso di lottare con Ferrari e Red Bull e questo è abbastanza impressionante. Sono sicuro che non sarà l'ultima volta che combatteremo a questo livello ed è stata una bella sensazione, una gara veramente piacevole. La squadra nel suo complesso ha fatto un grande lavoro oggi, mi hanno dato una macchina veloce e siamo orgogliosi del nostro lavoro e dei punti che abbiamo guadagnato".

Nessun segno di rottura con il compagno nemmeno da parte di Perez, le cui parole sono state le seguenti: "Sono contento di questo quinto posto. Per quasi tutta la gara ho seguito da vicino Riccardo nella sua finestra DRS e aspettavo l’opportunità per sorpassare. Ho dato del mio meglio e ho davvero spinto duro, ma semplicemente non è stato possibile fare la mossa. Stessa situazione con Esteban dietro di me per quasi metà della gara, ma è stato solo nel giro finale che mi è stato molto vicino quando stavamo doppiando Ericsson. Sapevo che Esteban avrebbe migliorato la vita dei pneumatici perché i miei ingegneri mi hanno fatto conoscere la situazione e ho risposto chiedendo alla squadra di farci correre. Penso che la squadra sia stata giusta e abbia rispettato la mia opinione. Il team è sempre al primo posto e abbiamo lottato duro, ma nel giusto. Io voglio sempre il meglio e sono molto contento di poter andare via con tanti punti da questa gara".

In ogni caso, nonostante rischi e diverbi, la Force India è riuscita a portare a casa altri punti importanti, ma con un Perez sempre in forma ed un Ocon in continua crescita, potremmo assistere in futuro ad altre lotte del genere, che sicuramente tireranno ancora più fuori il carattere dei due piloti.

Carlo Luciani

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