Le qualifiche del GP del Brasile regalano la prima pole position in F1 alla Haas, una delle scuderie motorizzate Ferrari: un'ottima notizia per il team satellite di Maranello, peccato che le monoposto della scuderia del Cavallino Rampante occupino la quinta e decima posizione in griglia. Ancora una volta una decisione discutibile del muretto box, questa volta nella scelta delle gomme, scaraventa Charles Leclerc in decima posizione.

Fondamentalmente la Ferrari non dimostra problemi di sorta nelle prime due manches, passate abbastanza in tranquillità. Il Q3 va configurandosi come una sessione nella quale inizialmente la pista risulta agibile con le gomme slick, tuttavia il rischio pioggia a breve dopo il via della fase finale è tangibile. Per questo motivo, in Ferrari decidono di diversificare le strategie, mandando Leclerc in pista con gomma intermedia e Sainz jr con gomma slick. Il confine tra colpo di genio e follia è molto labile, visto e considerato che dei dieci partenti nel Q3 il monegasco risulta l'unico a montare coperture scanalate.

La scelta si dimostra scellerata, dato che i primi nove segnano il tempo buono con le gomme lisce, mentre Leclerc diventa una sitting duck. Russell finisce nella ghiaia e direzione gara espone la bandiera rossa. La pioggia che riprende a cadere al semaforo verde decreta la decima posizione per il monegasco. Come detto in precedenza, il confine tra genio e follia risulta impalpabile e, in questo caso, l'azzardo non porta i risultati sperati. Risulta parecchio difficile comprendere le ragioni profonde di questa scelta, visto che la "finestra" meteo consentiva una scelta neanche troppo "spinta" nel montare le slick. Scelta adottata dalla maggior parte delle F1 impegnate nel Q3.

"Tutti hanno completato un giro con le gomme da asciutto? (...) Ragazzi, meraviglioso, incredibilmente [omettiamo il...francesismo usato da Leclerc, ndR] meraviglioso. Bella chiamata, ragazzi": così Leclerc, comprensibilmente contrariato, ha commentato via radio con il team. Una volta sceso dalla vettura, il monegasco ha commentato: "Ci aspettavamo la pioggia ma non è arrivata. Parlerò con il team per fare meglio in queste condizioni. (...) Avevamo una buona macchina, ma dobbiamo venirne a capo e fare bene nel resto del weekend. Il Q3? Ho accettato la decisione di montare le intermedie, ma ho aspettato la pioggia che non arrivava mai."

Il posizionamento all'uscita dei box nel Q3 "mette" Sainz in quinta posizione (ma dovrà scontare una penalità di cinque posti). Sfortunatamente la Ferrari, ancora una volta, mette in campo una strategia discutibile. Il problema delle scelte ai box ormai ha assunto i contorni della cronicità e la storia per cui la scuderia di F1 ha bisogno di più esperienza per evitare questo tipo di "orrori" sembra una scusa patetica, considerato che alcune delle posizioni chiave sono coperte da tecnici che hanno ormai un lungo corso nel Circus.

Certamente nulla è perduto e la sprint-race di domani può ribaltare i valori in campo. Di sicuro tutto questo non fa bene alla scuderia di Maranello, soprattutto in vista della corsa per il secondo posto nel Costruttori. Una sfida, quest'ultima, impensabile all'inizio della Stagione.

Luca Colombo