Le due Mercedes davanti con la Ferrari dietro. Anche il GP del Brasile ci racconta un copione che quest'anno abbiamo visto molte volte. La sorpresa è che davanti a tutti con le gomme Supersoft c'è Valtteri Bottas. Le due Frecce d'Argento hanno concluso la sessione separate di appena 3 millesimi, anche se Lewis Hamilton il tempo lo ha ottenuto commettendo un piccolo errore nel secondo settore. Le Mercedes sono parse più in difficoltà rispetto alla Ferrari di Sebastian Vettel nel long run condotto con le gomme a mescola Soft, sebbene la simulazione della Rossa sia stata interrotta da un accenno di blistering al posteriore. 

Alle spalle dei tre top team sono spuntate tre monoposto motorizzate Ferrari: settimo tempo per Romain Grosjean con la Haas, con il francese che è stato bravo a contenere il distacco entro il secondo dagli "imprendibili", lasciando ad un decimo Charles Leclerc, ottavo con la Sauber, il quale ha rifilato oltre sei decimi a Marcus Ericsson solo 15esimo. Positivo anche Kevin Magnussen, nono con la seconda Haas davanti a Esteban Ocon con la Force India, di poco migliore del compagno Sergio Perez. Il messicano è rimasto a lungo ai box per un problema allo sterzo che gli è stato sostituito durante il turno.

In ripresa la Toro Rosso con Pierre Gasly 12esimo con la STR13 dotata del motore Honda Spec C. Il francese si è lasciato dietro Fernando Alonso con la McLaren di appena 2 millesimi. In difficoltà la Renault, con Carlos Sainz solo 15esimo, alle prese con un forte sottosterzo. E' andata peggio al compagno di team, visto che la sessione è stata interrotta con la bandiera rossa per il botto di Nico Hulkenberg con la Renault alla Curva 13. Il tedesco, dopo nemmeno una decina di minuti, è finito largo all'ultima curva. Nico non ha tolto il piede dal gas sperando di riportare la vettura in carreggiata, ma il fondo della monoposto ha strisciato sul cordolo per cui ha perso aderenza sull'anteriore: la Renault sull'erba è finita inevitabilmente contro le barriere con il lato destro della macchina.

Stoffel Vandoorne, 17esimo con la McLaren, si è infilato fra le due Williams con Sergey Sirotkin più veloce di Lance Stroll. Delude, tanto per cambiare, Brendon Hartley con la Toro Rosso.

Alessandro Gazzoni

 

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