MotoGP | GP Spagna 2024 - Commento LIVE Gara

E' stato un weekend positivo per le due Rosse di Maranello in quel di Interlagos. Vettel e Räikkönen sono stati infatti gli unici capaci di "tenere il passo" delle due Mercedes, dimostratesi di una superiorità quasi imbarazzante rispetto al resto della griglia, come dimostrato dal fatto che da Bottas (quinto all'arrivo) in giù tutti sono stati doppiati dalle inarrivabili Frecce d'argento.

Sebastian Vettel ha condotto la solita gara magistrale anche nella terra di Ayrton Senna. Il tedesco è l'unico che ha provato ad impensierire le due vetture di Brackley, anche grazie alla collaborazione del muretto che ha cambiato strategia in corso. Strategia che però non ha portato i frutti sperati, con Vettel che non ha potuto fare altro che accontentarsi del terzo gradino del podio, dopo essere scattato dalla medesima posizione sulla griglia. Per l'ex-Red Bull si è trattato del tredicesimo podio in rosso: un risultato che gli ha consentito di migliorare così il record di piazzamenti a podio stabilito dal suo compagno di squadra Kimi Räikkönen nel 2007, quando con 12 podi si aggiudicò il suo, finora unico, titolo iridato.

Il quattro volte iridato ha tracciato un bilancio in chiaroscuro sulla domenica ferrarista a San Paolo: le due vetture del Cavallino, pur essendo abbastanza vicine alle Mercedes sul passo, sono però finite a correre nella terra di nessuno, concludendo a 14 secondi da Hamilton e con il vuoto assoluto alle spalle. "Credo sia stata una buona gara per noi - ha dichiarato il tedesco - speravo di fare qualcosa di meglio in partenza. E' stata comunque una buona gara ma non migliore rispetto a quella di Lewis e Nico. A metà del primo stint loro hanno cominciato a staccarsi, nel complesso erano più veloci di me, ma sul passo eravamo vicini. E' stata una bella gara ma non emozionante, ero un po' nella terra di nessuno."

L'altro alfiere ferrarista, il finlandese Kimi Räikkönen, che ad Interlagos scattava quarto a seguito della penalizzazione di Valtteri Bottas, è tornato a montare il propulsore utilizzato ad Austin, pagando qualche cavallo in favore del compagno di squadra e delle due Mercedes, come evidenziato anche dal distacco rimediato. "Iceman" è arrivato comunque quarto senza troppi problemi, sottolinenando come le Ferrari, dopo le due Frecce d'Argento, fossero nettamente superiori alle altre vetture. L'unica "battaglia" ingaggiata dal finlandese è stata subito dopo la partenza quando, alla prima "S", Bottas ha sfruttato il suo eccellente spunto provando ad insidiare il quarto posto del connazionale ma senza successo.

"Ho faticato un po' con le gomme per tutta la gara - ha confidato Kimi nel post-gara - in certi punti quando erano nuove mi sembrava tutto a posto. L'ultimo stint mi è sembrato il migliore ma ormai non potevo più fare nulla, gli altri erano già andati via. Non sono troppo contento ma è andata così. Avevamo abbastanza velocità, è stato piuttosto semplice tenere la posizione. Speravo di ottenere un feeling migliore con la macchina, ma questo è il posto da cui siamo partiti, quindi va bene. Le Mercedes? Sono sembrate molto forti qui, noi dobbiamo lavorare molto, però ci stiamo avvicinando sempre più." 

Poco soddisfatto anche il team principal di Maranello, Maurizio Arrivabene, che dopo la gara ha dichiarato: "Siamo soddisfatti quando si vince, non quando si arriva terzi e quarti. Però bisogna rendere omaggio a questa macchina e ai due piloti, il passo era veramente molto buono. Poi nell'arco dei 71 giri, l'80% delle volte si perdeva qualcosa, quindi è finita cosi. Il cambio di strategia lo abbiamo fatto per affrontare il consumo gomme che avevamo, però, nonostante Kimi sia rimasto sulla vecchia strategia con delle gomme che non rendevano, è riuscito anche lui a doppiare tutti. Vettel? Oggi è stato fantastico, è un grande campione, un grande acquisto per noi, però lui guida e lavora in una squadra che quest'anno ha fatto altrettanti miracoli. Ora si va ad Abu Dhabi e si cercherà di finire in maniera onorevole questo campionato".

Alessandro Gazzoni