Come spesso accaduto quest’anno, è Nico Rosberg (presente in pista con Halo) ad aggiudicarsi la sessione, con il tempo di 1’48”248, sufficiente per rifilare 740 millesimi di distacco al compagno di squadra. Proprio Lewis Hamilton, ricordiamolo, al di là del piazzamento che otterrà in qualifica, domenica partirà in ultima posizione. Il campione del mondo, infatti, sconterà la penalità per aver sostituito la Power Unit della sua vettura, con il team che già ieri aveva fatto capire di voler scontare qui la penalità, e di essere intenzionato a sostituire l’intera unità e non soltanto le componenti usurate. Scelta apparentemente giusta ovviamente, in quanto la pista di Spa-Francorchamps offre molti punti di sorpasso con le sue staccate e i suoi lunghi rettilinei, interrotti da parecchie “occasioni” per vedere in pista la Safety Car.

A seguire i blindati argentati, c’è la Ferrari di Kimi Raikkonen, che come ormai noto, a Spa si ritrova nel parco giochi di casa sua. Il finlandese ferma il cronometro su 1’49”147, precedendo la Force India di Perez (1’49”274) e l’altra Ferrari di Sebastian Vettel (1’49”768). Le due Rosse per ora si sono piazzate davanti alle Red Bull (Riccardo 6° e Verstappen 7°), ma la lotta per il vertice è subito apparsa inesistente, con le Mercedes a rifilare distacchi pesanti anche montando mescole di “legno”, dando la solita impressione di stare solo passeggiando.

Scorrendo la classifica, a fare da fanalini di coda sono le due Renault di Magnussen e Palmer, staccati entrambi di circa 5 secondi dalla vetta. Impressiona invece il debuttante Esteban Ocon, che si mette subito davanti al blasonato compagno Wehrlein alla guida della sua Manor. Da segnalare infine il pessimo ritorno in pista della Mclaren Honda di Fernando Alonso, che riesce a mettere insieme soltanto 3 giri per un problema tecnico ancora non specificato.

Appuntamento ora nel primo pomeriggio, con la seconda sessione di prove libere che darà un primo vero assaggio di quello che potremmo vedere in qualifica. Rimanete collegati.

Daniel Limardi