Il motivo sarebbe infatti legato alla normativa, voluta dalla Federazione, di limitare il consumo d'olio a 0,9 litri per ogni 100 km. Una scelta dettata dalla volontà di impedire che l'olio venga utilizzato al fine di aumentare le prestazioni nella camera di combustione del motore, che entrerà in vigore a partire dal prossimo week-end di Monza. Ma attenzione: tale limite sarà valido soltanto per le unità omologate a partire dalla gara brianzola in avanti, dunque non avrà effetti retroattivi sulle Power Unit fino a quel momento utilizzate. Secondo questa logica dunque, la scuderia di Brackley avrebbe optato per aggirare tale limitazione, anticipando i tempi della propria ultima evoluzione (prevista originariamente per la Malesia) e introducendola già in Belgio, in maniera tale da poter utilizzare sino al termine del campionato l'attuale parametro fissato in 1,2 litri ogni 100 km.

Una scelta dettata dalla necessità di salvaguardare gli attuali livelli di performance della Power Unit tedesca, ma che al contempo potrebbe aver colto in contropiede la stessa Ferrari, la quale si troverà costretta a fare i conti con le nuove limitazioni nel momento in cui introdurrà a sua volta la nuova specifica del propulsore. Addiritura, secondo fonti tedesche, vi sarebbe stato una sorta di "gentleman agreement" stipulato tra le parti che avrebbe dovuto impedire l'introduzione di qualsiasi novità prima di Monza, ma che sarebbe stato invece ignorato dagli uomini della Stella.

Al di là di questi rumors, esiste una doverosa domanda da porsi, visto che con ogni probabilità certe questioni si sarebbero potute evitare: perchè la Federazione ha atteso fino alla gara di Monza per introdurre queste novità, senza invece farlo subito dopo la pausa estiva? 

Da Spa Francorchamps - Marco Privitera

 

{jcomments on}