Dopo l'exploit di Pierre Gasly nella prima sessione, a chiudere al comando la giornata inaugurale del week-end in Bahrain è colui con il numero 1 stampato sulla propria monoposto. Max Verstappen riparte da dove aveva lasciato, ma attenzione: le novità non sono mancate rispetto allo scorso anno, a partire da una Ferrari consistente e da una Mercedes lontana dalla vetta.

VERSTAPPEN VOLA, MA LECLERC LO INCALZA

Primi riscontri al termine del Day 1 di prove libere del GP Bahrain, anche se per le sentenze occorrerà attendere la giornata di domani. Le impressioni scaturite dai test pre-stagionali sembrano trovare conferme, almeno a giudicare da una seconda sessione di prove libere sicuramente più indicativa rispetto alla prima. Partiamo dalla vetta: la netta sensazione è che siano Max Verstappen e Charles Leclerc i piloti al momento più in palla, come confermato dalla classifica finale ma anche dalle analisi sul passo gara. Se da un lato il campione del mondo in carica si è confermato al top, dopo i test della scorsa settimana, anche la Ferrari è apparsa ben bilanciata e costante nella propria performance. Al punto da piazzare, in entrambe le sessioni, i propri piloti immediatamente alle spalle del leader.

IL SUPERMOTORE FERRARI FA SORRIDERE ALFA E HAAS

Charles Leclerc sembra in questo momento leggermente più a proprio agio rispetto al proprio compagno di squadra a bordo della F1-75, tanto da riuscire a piazzarsi nella scia dell'alfiere Red Bull sia nella simulazione di qualifica che in ottica gara. Sembra però evidente il grande salto di qualità fatto da tutti i team motorizzati Ferrari, a dimostrazione di come il nuovo propulsore di Maranello abbia compiuto un balzo notevole. Stupisce, infatti, la sesta piazza dell'Alfa Romeo di Bottas, così come l'inaspettato piazzamento all'interno della top ten di entrambe le Haas. Davanti e subito dietro, incredibilmente, ad un deluso Lewis Hamilton.

MERCEDES: CHE SUCCEDE?

Non basta il ritorno al colore giallo sul proprio casco per cancellare i problemi di gioventù della nuova Mercedes W13. La monoposto di Brackley ha confermato le sensazioni della vigilia, mostrandosi piuttosto scorbutica e ancora alle prese con il fenomeno del porpoising, nonostante il nuovo fondo provato sulla vettura numero 44. Se almeno Russell è riuscito a difendersi sul giro secco strappando la quarta posizione, Hamilton è apparso decisamente irrequieto e preoccupato, in vista di un avvio di stagione che promette di essere tutto in salita. La sua nona piazza finale è un dato piuttosto eloquente, anche se è vietato dare per "spacciato" un team capace di rendersi autore di clamorose prodezze negli ultimi anni.

ALONSO BENE, McLAREN IN DIFFICOLTA'

Per il resto, ha stupito in positivo Fernando Alonso, quinto con l'Alpine. Bene anche Nico Hulkenberg, a solo un decimo dal compagno Stroll nonostante l'assenza di test ed il lungo stop. Discreto anche il debutto di Guan Yu Zhou (seppur lontano circa un secondo dalla prestazione di Bottas), mentre proseguono le difficoltà in casa McLaren: Daniel Ricciardo, dopo l'assenza forzata dai test della scorsa settimana causa Covid-19, ha dovuto chiudere anzitempo la propria sessione in seguito ad un guaio di natura idraulica. A chiudere il gruppo le due Williams, che sembra essere ritornata sulla "terra" dopo le buone prestazioni messe in mostra la scorsa settimana. Dopo la giornata dedicata alle prove libere del GP Bahrain, domani sarà il primo mento della verità di una stagione che promette scintille.

Marco Privitera
Grafica a cura di Fabrizio Pignatelli