Le qualifiche del GP Azerbaijan di F1 hanno premiato la Ferrari di Charles Leclerc, oggi autore di una gran pole position. Ma andiamo a vedere come si sono comportati gli “altri”: dall’ottimo piazzamento delle due AlphaTauri entrambe in top ten, fino alla delusione McLaren e Alfa Romeo che tra i rettilinei di Baku non riescono ad entrare nei primi dieci. Senza dimenticarci dell'ennesimo disastro di Lance Stroll, a muro in Q1 con conseguente diciannovesima posizione finale.

BENE ALPHATAURI

Una qualifica del GP Azerbaijan di F1 che premia ancora una volta la Ferrari di Charles Leclerc, autore di un gran giro che domani gli varrà la partenza al palo. Ma a sorprendere oggi sono sicuramente le due AlphaTauri di Pierre Gasly e Yuki Tsunoda, che riescono a ritrovare un insperata top ten piazzando entrambe le monoposto rispettivamente in sesta e ottava posizione.

Pierre Gasly poi riesce a piazzarsi a sandwich tra le due Mercedes, dietro Russell ma davanti al sette volte Campione del Mondo Lewis Hamilton. Una prova maiuscola di Gasly oggi che sembra essersi scrollato di dosso un inizio di stagione in difficoltà, nonostante le porte della Red Bull sembrano essere definitivamente chiuse per lui. Segno positivo per l’AlphaTauri è rappresentata anche dall'ottima ottava posizione di Yuki Tsunoda, oggi capace di tirare fuori una qualifica senza sbavature, dimostrando che il giapponese sta mettendo da parte l’eccessiva esuberanza per concentrarsi di più sulla pista.

MCLAREN E ALFA ROMEO DELUDONO

Se da un lato quindi abbiamo ritrovato l’Alpha Tauri lo stesso non possiamo dire per i diretti competitor McLaren e Alfa Romeo. Il team di Woking in particolare non è riuscito a replicare quanto visto durante le FP3, dove sembrava aver trovato un buon passo. Ed invece Lando Norris chiude le qualifiche del GP Azerbaijan di F1 in undicesima posizione, seguito a ruota dal compagno Ricciardo dodicesimo.Tra l’altro Norris non ha effettuato inspiegabilmente l’ultimo tentativo della Q2 venendo escluso proprio nel finale. Domani per loro sarà sicuramente una gara tutta in salita.

Gara tutta in salita anche per le due Alfa Romeo di Valtteri Bottas e Guanyu Zhou, che oggi non riescono ad andare oltre la quattordicesima e la quindicesima posizione. L’unica nota positiva, se cosi possiamo considerarla, è stato il piazzamento di Zhou che per una volta riesce a mettersi davanti al ben più esperto Bottas, oggi in netta difficoltà. Ma viste le premesse della vigilia ci si aspettava sicuramente molto di più dal team del Biscione, anche considerato i buoni piazzamenti delle ultime gare. Domani infatti sarà dura partire così indietro, e nonostante la Power Unit Ferrari garantisca una buona velocità in rettilineo, ambire alla top ten potrebbe rivelarsi più difficile del previsto. Salvo clamorosi stravolgimenti che a Baku possono sempre succedere.

STROLL: NON CI SIAMO

Altra nota dolente di oggi è sicuramente rappresentata da Lance Stroll. Il canadese dell’Aston Martin infatti chiude le qualifiche del GP Azerbaijan di F1 in diciannovesima posizione, davanti al solo Mick Schumacher e causando anche l'ennesimo disastro. Per Stroll è stata infatti una giornata da dimenticare, perché oltre a non riuscire ad ottenere un buon tempo è finito a muro in curva 2, danneggiando la sospensione anteriore e facendo scattare la bandiera rossa in Q1. 

Il figlio di Lawrence Stroll sta vivendo forse la stagione più complicata da quando è approdato in F1, non mostrando miglioramenti e venendo sistematicamente battuto dal compagno di squadra Sebastian Vettel. E’ vero che Vettel è un quattro volte Campione del Mondo, ma Stroll dall’altro lato non è più un rookie ed è ora che inizi a dimostrare. Forse fare pressione sul suo sedile potrebbe giovare in questo senso, ma fino a quando papà Stroll vorrà cosi dovremmo metterci il cuore in pace. Lance non si tocca.

Julian D’Agata