La cronaca. Allo start Hamilton è impeccabile e mantiene la prima posizione mentre ha ben più difficoltà il compagno di squadra Bottas che deve difendersi dall'arrembante assalto delle due Ferrari con il finlandese della Mercedes che in curva 2 "salta" su un cordolo travolgendo il connazionale Raikkonen che lo aveva sopravanzato. Risultato? Gara rovinata per entrambi con il numero 77 che deve rientrare ai box retrocedendo in ultima posizione.

Davanti Hamilton non ha difficoltà ad imporre il suo ritmo con Vettel che non riesce a tenere il passo dello scatenato inglese mentre Raikkonen lamenta noie al posteriore della sua Ferrari. Al giro 11 Kvyat si ferma alla curva dopo la chicane della torre proprio mentre Max Verstappen accusa delle noie elettriche che lo costringeranno al ritiro, con la Safety Car che deve entrare in pista per rimuovere la Toro Rosso del pilota russo.

Tutti i protagonisti ne approfittano per effettuare la sosta ai box e alla ripartenza, al giro 16, Kimi Raikkonen perde componenti della sua Ferrari nel rettifilo principale costringendo la Direzione Gara ad un nuovo ingresso in pista della Safety Car. Ed è proprio in questa occasione che avviene l'episodio che, di fatto, deciderà l'esito del Gran Premio: Lewis Hamilton rallenta improvvisamente con Vettel che non può evitare il contatto con il posteriore della Mercedes, gesto ritenuto volontario dal tedesco che affianca il collega rifilandogli una ruotata.

Alla nuova ripartenza sono scintille tra i due della Force India con Ocon che nel tentativo di superare Perez lo spedisce a muro mentre nelle retrovie Raikkonen accusa una foratura danneggiando ancora di più la sua vettura già provata dai contatti d'inizio gara. A questo punto, per i troppi detriti in pista, viene esposta la bandiera rossa con tutte le macchine che rientrano in pitlane. 

Dopo un'interruzione di circa venti minuti riparte la gara in regime di Safety Car e alla bandiera verde Daniel Ricciardo compie la manovra più bella di tutto il weekend infilando in staccata ben due vetture portandosi immediatamente alle spalle di Sebastian Vettel. Al giro 31 Hamilton deve rientrare forzatamente ai box per fissare la protezione della testa che in pieno rettilineo poteva staccarsi ma la delusione per l'aver perso la prima posizione è parzialmente lenita dalla penalizzazione comminata a Sebastian Vettel per manovra giudicata pericolosa in occasione del fattaccio tra i due.

A ritrovarsi in testa è, quindi, Daniel Ricciardo che transita per primo sotto la bandiera a scacchi davanti a Valtteri Bottas che, proprio sulla linea del traguardo, precede Lance Stroll a lungo in seconda posizione. A piedi del podio i due contendenti al titolo Vettel (4°) e Hamilton (5°) con Ocon (6°), Magnussen (7°), Sainz (8°), Alonso (9°) e Wehrlein (10°) a chiudere la top 10.

In classifica iridata Vettel guadagna due punti sul rivale Hamilton mentre nel Costruttori aumenta a 24 punti il gap della Ferrari dalla Mercedes. Prossimo appuntamento il Gran Premio d'Austria che si preannuncia davvero caldissimo e non solo per questioni climatiche.

Vincenzo Buonpane