Charles Leclerc trionfa nel GP Austria davanti a Max Verstappen e Lewis Hamilton, riducendo il suo svantaggio sull'olandese a 38 punti. Ma anche in terra austriaca la Ferrari ha dovuto fare i conti con l'affidabilità, con Carlos Sainz che si è dovuto ritirare per problemi alla sua power unit. Ma vediamo i voti ai protagonisti del GP Austria, undicesima prova del Mondiale di Formula 1 2022.

Charles Leclerc 10. A parte gli ultimi giri di palpitazione dovuti a guai all'acceleratore, domina la gara della domenica gestendo i problemi e le gomme in maniera magistrale. Peccato per la lotta con Sainz nella Sprint Race, che gli toglie la teorica possibilità di lottare con Verstappen per la vittoria.

Max Verstappen 8. Conquista la pole position, vincendo poi la Sprint Race grazie anche al duello fratricida tra le due Ferrari. La domenica va in difficoltà con la gestione gomme, subendo per ben tre volte il sorpasso da Leclerc. Destinato al terzo posto, beneficia del guasto di Sainz per chiudere dietro il monegasco limitando i danni nella classifica iridata.

Lewis Hamilton 9. Chiude un altro GP sul podio, nonostante un errore in curva 1 che lo mette in mezzo alla bagarre. Sapientemente si mette di buona lena nel recuperare posizioni, conquistando l'ultimo gradino del podio grazie anche al ritiro di Carlos Sainz.

George Russell 8. La sua gara è condizionata dal contatto con Perez di inizio gara che lo fa precipitare in mezzo al gruppo. Poi con il ritmo e un ottimo passo riesce a risalire fino al 4° posto.

Esteban Ocon 7,5. Con la sua solita gara attenta e senza sbavature chiude un'altra gara in zona punti mitigando parzialmente la situazione affidabilità in casa Alpine che, nonostante tutto, è la quarta forza del Mondiale.

Mick Schumacher 8,5. Dopo Silverstone ci ha preso gusto e conquista nuovamente la zona punti con una gara davvero maiuscola e con duelli ravvicinatissimi tipo quello con Lewis Hamilton all'inizio della gara. Le critiche di inizio anno sembrano essere solo un lontano ricordo...

Lando Norris 7. In perenne difficoltà con questa McLaren conquista la zona punti nonostante una penalità di cinque secondi per track limits. Ma l'impressione è più di questo non possa proprio fare...

Kevin Magnussen 6. Con questa Haas francamente dal danese era lecito aspettarsi di più, vista anche la prestazione di Schumacher.

Daniel Ricciardo 5. La zona punti è l'unica nota positiva di un altro weekend in cui il vero Ricciardo non si vede ancora.

Fernando Alonso 8. Anche lui parte dalla pitlane dopo aver saltato la Sprint Race. Ma con la sua solita tenacia e grinta, rimonta a suon di sorpassi sfruttando anche la Virtual Safety Car che gli permette di effettuare una seconda sosta e risalire fino alla zona punti.

Valtteri Bottas 7. E' davvero un peccato aver mancato la zona punti nonostante una gara di rimonta partendo dalla pitlane.

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Alexander Albon 5. Anche lui fa un netto passo indietro rispetto alle ultime uscite, anche se rispetto al suo compagno di squadra gode di una vettura aggiornata.

Lance Stroll 5. Con questa Aston Martin può solamente inventarsi strategie alternative. Che a Spielberg non funzionano per niente

Guanyu Zhou 5. Vederlo in pista dopo Silverstone è un sollievo. Ma il weekend del cinese è tutto fuorchè positivo, visto che è sempre costantemente dietro il compagno di squadra, terminando anche dietro di lui nonostante il finlandese parta dalla pitlane.

Pierre Gasly 4,5. Come per Tsunoda, di lui ci si ricorda del contatto con Vettel per cui viene penalizzato dalla Direzione Gara. Ma il Gasly dello scorso anno è solamente un ricordo...

Yuki Tsunoda 4,5. Di lui si ricorda solamente l'estrema difesa su Alonso, con l'asturiano che non nasconde il proprio disappunto. Per il resto naufraga nella pochezza dell'Alpha Tauri in Stiria.

Sebastian Vettel 4. Il classico weekend no. Ultimo in qualifica, si ritira nella Sprint Race partendo nuovamente dal fondo anche la domenica. Il contatto con Gasly non fa altro che peggiorare una situazione che era già ampiamente compromessa.

Carlos Sainz 8. Stava chiudendo la sua gara con un secondo posto quando la sua power unit prende fuoco, mandando in fumo, oltre che la vettura, anche la doppietta Ferrari e 18 importantissimi punti per la sua classifica iridata.

Nicholas Latifi 4,5. Dopo la bella prestazione di Silverstone, nel GP Austria fa un netto passo indietro. Si ritira superata la metà gara e con un prestazione impalpabile.

Sergio Perez 5. Rovina la sua gara già nel corso del primo giro venendo a contatto con Russell e dovendosi ritirare dopo pochi giri con la vettura danneggiata. A parte il piazzamento di Silverstone (dettato più dalla fortuna), sono diverse gare che non sembra essere più lui.

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Vincenzo Buonpane