L'attesa è finita e a parlare sono finalmente i piloti. Seduti tutti sulla stessa fila abbiamo ascoltato i duellanti annunciati, Vettel e Hamilton, continuare il loro siparietto su chi sia il favorito per la stagione, ed insieme a loro l'imbucato Ricciardo che spera di mettere lo zampino fra i due primi della classe, insieme ad un Fernando Alonso con l'atteggiamento di chi si sente fuori luogo e vorrebbe forse essere altrove. 

Hamilton e Vettel riprendono dunque a rimbalzarsi a vicenda il ruolo di favoriti: "Ferrari è stata la più veloce nei test, capisco che Sebastian voglia scrollarsi di dosso la pressione, ma è normale che siano loro i favoriti" dice l'inglese; "Mercedes ha dominato gli ultimi tre campionati, è giusto che spetti a loro il ruolo di principali candidati al successo" gli fa eco Seb. Le argomentazioni di entrambi sono valide. Nonostante ciò ormai l'attesa è terminata, la curiosità alle stelle, l'interesse palpabile. La rivoluzione tecnica potrebbe aver rimescolato le carte, avvicinando la Ferrari e forse anche Red Bull alla Mercedes: "Non ho mai visto i tifosi cosi entusiasti e curiosi all'inizio di una nuova stagione -ha proseguito Hamilton - più la lotta sarà serrata, meglio sarà per noi piloti e per lo show. Le nuove regole sono state introdotte per riportare interesse e spettacolo dopo che la Mercedes ha dominato per anni; per noi sarà difficile perché nessuna squadra ha mai vinto per due anni di fila dopo un cambio regolamentare così importante". 

Le novità, le regole, le gomme, la nuova proprietà: tanti i temi da discutere il primo giorno di scuola. Domanda secca: cosa chiedereste a Liberty Media? "Un GP a Las Vegas e uno in Germania" dicono Ricciardo e Vettel; "più ragazze nel paddock, ci sono troppi uomini" sentenzia Hamilton; "motori uguali per tutti" il sogno di Fernando Alonso. La speranza di piloti e tifosi è che naturalmente le gare possano essere combattute con più contendenti per la vittoria, già qui a Melbourne. Ricciardo, padrone di casa, sa che la pista è nefasta per i piloti australiani: "Sarebbe bello vincere qui, se ogni pilota potesse scegliere una sola gara da vincere vorrebbe che fosse quella di casa naturalmente, questo è il weekend più importante dell'anno per me, il più impegnativo; ma se non dovessi vincere non sarà un dramma, il pubblico qui oltre che sostenere me è davvero molto appassionato"

Si è parlato della possibilità di avere fino a 25 gare l'anno, magari anche due in Australia, ma i piloti frenano: "Abbiamo ottimi circuiti qui come Adelaide, Bathurst e la stessa Phillip Island, a noi piace correre ma è importante anche considerare il lavoro di logistica che c'è dietro alle corse" prosegue Ricciardo.  

Infine, pungolati sul tema della lotta in pista, regna ancora il fair play per il momento: "Non ho mai avuto grossi duelli con Sebastian - risponde Hamilton - ma non vedo l'ora, sarebbe il massimo anche per il pubblico. E ci vorrei in mezzo anche Fernando, prima che lui si ritiri" aggiunge ridendo. E Ricciardo come vede una battaglia in casa con Max Verstappen? "Spero che ce ne siano presto, vorrà dire che la macchina è veloce; ormai abbiamo tutti e due esperienza, quindi non vedo l'ora di divertirmi". 

Da stanotte le libere, e buona stagione a tutti.

Stefano De Nicolo'

 

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