Nonostante le ottime prestazioni registrate nel pre-stagione a Barcellona, la scuderia di Faenza non ha brillato all’Albert Park, con Brendon Hartley in sedicesima posizione, e Pierre Gasly addirittura ultimo. Difficile pensare ad una qualifica così dura per il team italiano, ma comunque domani ci sarà possibilità di risalire la classifica, ingaggiando battaglia con i diretti concorrenti, al momento identificabili in Williams e Sauber.

Delusione anche nella scuderia di Grove, con il rookie Sergey Sirotkin penultimo e con un Lance Stroll in Q2 a salvare la brutta giornata della squadra britannica. Non può di certo ritenersi soddisfatta nemmeno la Force India, soltanto tredicesima con Sergio Perez e quindicesima con Esteban Ocon.

Meglio del previsto invece la Sauber, che si è aggiudicata tutta la penultima fila con Marcus Ericsson davanti al campione in carica Formula 2 Charles Leclerc. Bene, ma non benissimo la McLaren, che complici anche due errori dei suoi piloti è rimasta fuori dal Q3, ma che sembra comunque avere il potenziale per poter fare bene in gara, magari ingaggiando la lotta con le due Renault e le due Haas.

Mentre davanti a tutti, quindi, Mercedes, Ferrari e Red Bull non hanno rivali, alle loro spalle la lotta domani promette essere più viva che mai, con ben tre team molto vicini, e con qualche altra sorpresa che potrebbe ancora arrivare.

Carlo Luciani