Il risveglio mattutino porterà, per coloro che hanno preferito le braccia di Morfeo ad una colazione anticipata a base di cornetto, caffè (o cappuccino, a seconda dei gusti) e tabella dei tempi, un film già visto la passata stagione e che vedeva Lewis Hamilton come attore protagonista. L'inglese della Mercedes è risultato il più veloce, infatti, anche nella seconda sessione di prove libere, rifilando distacchi piuttosto importanti al resto della concorrenza e stabilendo il nuovo record del circuito di Melbourne, migliorandolo di oltre due decimi.

Quanto saranno veritieri questi tempi lo si saprà, come sempre, nella giornata di domani, quando la prima griglia di partenza avrà una sua precisa fisionomia e il tempo delle sperimentazioni sarà davvero terminato. Per quello che concerne la sessione appena terminata, detto di un Hamilton già settato in modalità Hammer-Time, sicuramente c'è da notare il netto miglioramento della Ferrari. Questo sia rapportando le prestazioni della Rossa alla prima sessione (con Vettel e Raikkonen dietro anche alle due Red Bull) ma soprattutto paragonandole a quelle della passata stagione. Sebastian Vettel ha pagato circa mezzo secondo di distacco dal leader, precedendo davvero di un soffio un Bottas a dire il vero mai sembrato in grado di poter impensierire il suo capo squadra, mentre Kimi Raikkonen, con un errore nel suo tentativo, ha concluso la sua giornata con il 4° tempo, non dando quindi una reale valutazione del proprio potenziale.

Il resto del gruppo? Quinta e sesta posizione per le due Red Bull di Daniel Ricciardo e Max Verstappen, apparse piuttosto distanti dalle prime posizioni ameno in condizioni di qualifica, con Carlos Sainz (7°), Romain Grosjean (8°), Nico Hulkenberg (9°) e Daniil Kvyat (10°) a chiudere la Top Ten. Sessione problematica, come da pronostici della vigilia, per la McLaren, che con Fernando Alonso ha ottenuto la 12a posizione ma con ben due secondi di distacco dalla vetta, mentre con Stoffel Vandorne non è andata oltre la 17a. Problemi per Felipe Massa che ha dovuto parcheggiare la sua Williams all'altezza della curva 9 e per Jolyon Palmer, che ha causato la prima bandiera rossa del 2017 andando a muro nella curva che precede la linea del traguardo.

Nella parte conclusiva della sessione, la maggior parte dei team si è dedicata alle simulazioni gara, che hanno visto sempre Lewis Hamilton in cima alla lista dei tempi con le due Ferrari e la Red Bull di Ricciardo ad inseguire, anche se sia in casa Ferrari, sia in casa Mercedes sono state svolte prove di comparazione tra i piloti che hanno effettuato i loro stint con mescole differenti. Sul finire della sessione un testacoda in curva 6 di Marcus Ericsson, terminato sulla ghiaia e senza danni al pilota, ha costretto la Direzione Gara ad attivare la Virtual Safety Car e a concludere, quindi, il lavoro della maggior parte dei team.

L'appuntamento è ora per le attesissime qualifiche di domani mattina che scatteranno alle ore 7 italiane e che potrete seguire sia su Twitter (@LiveGPit) che su Radio Live Gp, con radiocronaca integrale a partire dalle 06.50.

Vincenzo Buonpane