Il valore della prima sessione di prove libere è un po' quello dei test invernali: lascia il tempo che trova. E così, se non c'era da esaltatarsi per i tempi di Barcellona, non fa troppa notizia neanche una Mercedes che torna davanti, e rifila quasi un secondo alla Ferrari. Primo tempo per Lewis Hamilton con 1:24.220 davanti a Bottas, quindi le due Red Bull di Ricciardo e Verstappen. I due ferraristi subito dietro con Raikkonen davanti a Vettel ed un distacco intorno al secondo; i piloti Mercedes hanno però girato con gomma ultrasoft, mentre tutti gli altri hanno preferito usare la supersoft. Piccolo inconveniente per il pilota tedesco, il quale è ritornato ai box con il DRS bloccato e l'alettone aperto e che ha poi sostituito anche i dischi dei freni appena rodati per conservarli per le qualifiche, rimontando un set già usato.

Come sempre il venerdì mattina, e ancor di più su un circuito semi permanente come questo e dunque poco utilizzato, la pista si presenta sporca e green, condizione questa che va a migliorarsi rapidamente giro dopo giro con le traiettorie che vanno via via gommandosi. Insieme ai grossi cambiamenti che riguardano le macchine e le gomme, anche piccole novità fanno il loro debutto; insieme ai tempi e agli intermedi dei classici tre settori della pista, da quest'anno è disponibile una indicazione in più: i tempi del pilota registrati nei mini settori che compongono ogni intermedio verranno espressi mediante il sistema di luci colorate (fucsia, verde, giallo). Una piccola novità che aiuta a dare l'idea della progressione sul giro e contribuirà forse ad esaminare situazioni limite come tempi registrati sotto bandiera gialla.

Potremo raccogliere informazioni più precise durante la seconda sessione che scatterà alle ore 6 italiane, quando i team proveranno i passi gara.

fp1 melbourne

Stefano De Nicolo'