Frédéric Vasseur ha tenuto nelle ultime ore una conferenza stampa a Maranello, la prima da Team Principal della Ferrari. Il francese si appresta per l'inizio del campionato che come accaduto nella passata stagione si svolgerà in Bahrain.

Il sostituto di Mattia Binotto è fiducioso in vista del 2023, il transalpino approda in Italia dopo una lunga esperienza in Alfa Romeo Sauber. Il 54enne sta conoscendo il team, impegnato in questi giorni a Fiorano per delle sessioni di test privati a cui hanno partecipato anche il monegasco Charles Leclerc e lo spagnolo Carlos Sainz.

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Primi giorni di scuola in Italia per Vasseur 

Il nativo di Draveil ha affermato ai media come riportato ai media presenti a Maranello: "Sicuramente alla Ferrari sei più esposto, le aspettative sono molto alte, ma fa parte della natura e della storia di questo team. Sei una delle tre squadre più importanti, abbiamo obiettivi molto chiari per quanto riguarda i campionati mondiali, piloti e Costruttori. Non dobbiamo essere timidi".

Il nuovo membro del team ha continuato dicendo: "Lo scorso anno la squadra ha lavorato bene, ma ha avuto anche dei problemi di affidabilità. Cercheremo di capire e analizzare i motivi per cui non c’è stata continuità, ma per quanto riguarda il futuro e lo sviluppo del team, posso dire che la cooperazione è molto forte. Se faremo un lavoro migliore degli altri in un paio di mesi o anni, allora riusciremo a vincere. Nulla è scolpito nella pietra".

Piloti alla pari

Vasseur ha voltuo chiarire che l'intento è quello di non avere una parità tra i propri piloti. Sicuramente la figura del francese è più vicina a Leclerc, ricordiamo infatti che l'ex volto di Sauber è stato accanto al #16 della Rossa per molti anni sino all'approdo nella massima formula. 

"Penso che la Ferrari abbia la capacità di fornire la stessa identica vettura a entrambi i piloti. L’obiettivo è vincere, non è vincere con Charles o con Carlos. La mia politica su questo aspetto è chiara, spingeremo con entrambi i piloti. Ovviamente sarà chiaro che dovremo prendere delle decisioni ad un certo punto della stagione".

Non è mancata anche una specifica parentesi sulle strategie, tema che più volte ha visto in difficoltà la compagine italiana nell'ultimo campionato: "L’aspetto più importante non credo che riguardi il personale, ma il lavoro di gruppo. Ho bisogno di capire quali sono state le criticità, è un passaggio indispensabile prima di intraprendere eventuali azioni correttive".

Luca Pellegrini