A Maranello si volta pagina. Fuori Kimi Raikkonen e dentro Charles Leclerc, il quale andrà a comporre la line-up ferrarista a partire dalla prossima stagione. L'annuncio, diffuso dalla stessa scuderia pochi minuti fa, non ha fatto altro che ufficializzare i rumors venuti prepotentemente a galla negli ultimi giorni, dopo che nel corso dell'estate la riconferma di Raikkonen sembrava essere l'ipotesi più probabile, anche alla luce delle positive prestazioni messe in luce dal finlandese nella stagione in corso. Al contrario, la decisione definitiva vira verso un deciso cambio di tendenza, visti la differenza di età (18 anni esatti) e soprattutto il diverso grado di esperienza, con Iceman che dall'alto delle sue attuali 287 presenze vanta il ruolo di pilota più "anziano" del Circus, mentre il giovane rampollo monegasco è alle prese con la sua prima esperienza nella massima serie, dopo aver conquistato nel corso delle ultime due stagioni prima il campionato di GP3 e poi quello di Formula 2.

Storicamente, infatti, il Cavallino aveva sempre puntato su piloti aventi alle spalle diversi anni di esperienza nel Circus, con l'unica parziale eccezione costituita in tempi moderni da Felipe Massa (ingaggiato dopo tre stagioni in Sauber) o, tornano ancora più indietro nel tempo, da Jean Alesi, approdato tra le fila di Maranello dopo un solo anno e mezzo di permanenza in Tyrrell. Una scelta sicuramente coraggiosa, senza dubbio avallata dallo stesso presidente Sergio Marchionne prima della sua prematura scomparsa, ma capace al tempo stesso di puntare su un pilota dal sicuro talento ed in grado di mostrare già nelle formule propedeutiche tutte le proprie doti. Leclerc approderà in Ferrari in punta di piedi, ma al tempo stesso in un ambiente già conosciuto visto che fa parte del programma giovani della scuderia di Maranello dal 2016: anche da questo punto di vista si tratta di un'assoluta novità, visto che la realtà curata da Massimo Rivola per la prima volta vedrà approdare nel ruolo di pilota ufficiale della scuderia un membro dell'Academy.

Per quanto riguarda Kimi Raikkonen, il finlandese saluta così Maranello dopo una lunga storia d'amore, culminata nel 2007 con la conquista del titolo iridato e tornata in auge dal 2014 ad oggi, dopo la "pausa di riflessione" che aveva visto il finlandese dapprima dedicarsi al Mondiale Rally e successivamente ritornare in Formula 1 al volante della Lotus. Nonostante un carattere apparentemente schivo e introverso, Kimi è riuscito ad entrare nel cuore di gran parte dei tifosi, dimostrandosi sempre un grande uomo-squadra e mettendosi a disposizione della scuderia anche nei momenti più difficili. All'alba dei 39 anni però, Raikkonen appare ormai lontano dai momenti topici che ne hanno sancito i maggiori successi in Formula 1, non riuscendo a salire sul gradino più alto del podio da ormai cinque anni e mezzo. Niente casco al chiodo comunque per lui, vista la quasi contemporanea ufficialità del suo approdo in Sauber Alfa Romeo per le prossime due stagioni, team con il quale aveva iniziato la sua lunga carriera in Formula 1 nel 2001.

Resterà ora da vedere come potrà evolversi la situazione in seno al team in quest'ultima parte di campionato, resa ancora più incerta e delicata dalla rincorsa che Vettel e la Ferrari dovranno necessariamente tentare per riportare l'iride a Maranello. Un obiettivo che appare ancora più difficile con un equilibrio interno che rischia di rompersi ed un Raikkonen deciso a togliersi le ultime soddisfazioni in rosso.

Marco Privitera