Con l'ultimo appuntamento di Abu Dhabi è calato il sipario anche su questa 66esima edizione del campionato mondiale di Formula 1. Una stagione andata oltre ogni aspettativa per la Ferrari, che dopo l'annata fallimentare conclusa con l'addio di Fernando Alonso, ha trovato in Sebastian Vettel un nuovo punto di riferimento. Il tedesco è riuscito quest'anno a riportare la Rossa sul gradino più alto del podio per ben 3 volte, risultato che solo un anno fa sarebbe andato oltre ogni più rosea aspettativa. Ma andiamo a vedere nel dettaglio come si è svolto quest'ultimo weekend stagionale del 2015 per il Cavallino.

Il week-end arabo sembrava aver preso una brutta piega ieri sera dopo le qualifiche, con Vettel relegato in quindicesimo posizione e il solo Räikkönen in grado di tener alto il vessillo ferrarista. Il tedesco però, una volta abbassata la visiera, ha iniziato nella sua incredibile rimonta che lo ha portato fino alla quarta posizione al traguardo. Dopo poche curve, infatti, il quattro volte iridato si è ritrovato già a battagliare a ridosso della zona punti. Il degrado gomme, maggiore del previsto, ha favorito la scalata del tedesco che era partito con le dure. Vettel, dopo pochi giri si è ritorvato a battagliare con un fenomenale Sergio Perez, sopravanzato solamente all'ultimo stint.

"E' chiaro che partendo dietro ho avuto un po' di difficoltà, ma sono riuscito a risalire perché la velocità c'era - ha dichiarato Vettel - sono contento anche se il distacco è abbastanza ampio, perché comunque è stato divertente fare i sorpassi". Quando poi gli è stato chiesto se partendo più avanti ci sarebbero state possibilità di impensierire le Mercedes ha risposto: "Non penso, io e Kimi andavamo più o meno uguale. Quando ero davanti a lui l'ho fatto passare per permettergli di spingere un po' di più, ma le Mercedes erano più veloci".

Kimi Räikkönen ha invece ricordato a tutti perchè è un maestro nella gestione delle coperture. Una gara quella del finlandese all'insegna della costanza: 55 giri martellati sempre sullo stesso ritmo che, però, è stato oggettivamente inferiore a quello della coppia argentata. Chiude comunque nella migliore maniera possibile quest'ultimo GP si stagione, con un convincente terzo posto mai oggettivamente in pericolo. L'analisi di gara del finlandese è stata, come sempre quando si tratta di "Iceman", schietta e diretta: "L'anno prossimo ci attende una nuova sfida con una nuova macchina. Tutti partiremo da zero, quindi qualunque cosa siamo riusciti a fare oggi non conterà nulla l'anno prossimo. E' stato comunque un weekend positivo, la macchina era molto guidabile." Räikkönen si è inoltre sbilanciato anche sul prossimo anno: "Dobbiamo migliorare costantemente in ogni settore e seguire i piani che abbiamo fatto come team e che ci hanno portato buoni risultati. Credo che il prossimo anno saremo ancora forti ma dobbiamo aspettare e vedere, al momento non possiamo sapere dove saremo e dobbiamo anche vedere cosa faranno gli altri."

Un altro nuovo elemento che ha portato una ventata d'aria fresca all'interno del team di Maranello è sicuramente il nuovo team principal Maurizio Arrivabene. Ripensando a come si concluse il campionato un anno fa, Arrivabene non può che dirsi soddisfatto dall'esito di questa annata: "Sono molto contento perché questa è stata una bellissima annata per tutti i ragazzi della Ferrari. La strada era in salita, ma la squadra si è rimessa in piedi gradino per gradino. Non è solo una questione di piloti, ma anche di macchina, di squadra e di gente che lavora in fabbrica dalla mattina alla sera. Quindi grazie a tutti. L'anno prossimo sarà ancora più difficile, ma godiamoci questo per il momento". Il bresciano ha poi ribadito come per il prossimo anno l'obiettivo non debba essere solo quello di recuperare terreno, ma di stare davanti alle Mercedes.:"Riuscire a stare davanti alle vetture di Stoccarda è una cosa difficilissima, ma noi non dobbiamo assolutamente partire già con l'idea di essere i migliori secondi nel 2016."

Alessandro Gazzoni

 

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