Dal 2021 il weekend di F1 cambierà la sua veste attuale: via gli appuntamenti del giovedì e prove libere il venerdì pomeriggio, così da andare incontro a un calendario sempre più fitto.

Siamo davanti alla Formula 1 globale: quella creata da Ecclestone e che i nuovi proprietari di Liberty Media stanno continuando a forgiare.

Dall'anno prossimo una novità importante scombinerà l'impostazione, che sembrava quasi immutabile, dei weekend di gara: la giornata del giovedì (tradizionalmente dedicata ad attività dei media) sarà cancellata a favore di un venerdì dall'agenda ben più densa.

Interviste e conferenze stampa traslocheranno dunque nella mattinata del venerdì, con le prove libere (sempre disputate in due sessioni) concentrate nel pomeriggio. Invariata invece l'agenda per il sabato e la domenica, con qualifiche e gara.

Questa modifica è stata a lungo chiesta dagli addetti ai lavori per limitare le difficoltà logistiche di un calendario sempre più esteso, che secondo le intenzioni degli organizzatori crescerà ancora fino al massimo stabilito di 25 gare.

Da un lato questa novità permetterà di alleggerire il programma del weekend, ma dall'altro darà anche più spazio alle categorie minori e alle gare di contorno che troveranno una collocazione meglio definita.

Già nel 2020, con l'ingresso di Olanda e Vietnam, il numero di gare sarà già record: 22 GP in calendario per il massimo storico della Formula 1. I team ringraziano per quegli oltre venti giorni di libertà extra che la nuova impostazione dovrebbe garantire e potranno tirare (di poco) il fiato in termini di costi e superlavoro di logistica, soprattutto nelle gare back-to-back.

C'è da segnalare che alcuni commentatori stanno storcendo il naso di fronte alla difficoltà di essere fisicamente in pista già dalla mattinata del venerdì, soprattutto nelle gare europee, quando invece l'arrivo in pista alla spicciolata nella giornata del giovedì era ormai spesso la regola.

F1 | Svelate ufficialmente tutte le novità del 2021

Stefano De Nicolo'