Ma vediamo, per quanto riguarda i team che non hanno ancora confermato ufficialmente la propria line-up, quali potrebbero essere gli scenari per la prossima stagione. La situazione per i top team è praticamente definita, ad eccezione della Mercedes dove il rinnovo di Valtteri Bottas tarda ad arrivare. A meno di clamorosi ribaltoni (improbabili al momento) le scuderie che occupano le prime tre posizioni della classifica Costruttori si presenteranno nel 2018 con la stessa coppia di piloti di questa stagione.

FORCE INDIA

La situazione nella scuderia indiana sarebbe idilliaca, se i rapporti tra i due piloti non fossero ai minimi storici dopo gli incresciosi episodi di Spa che hanno costretto il team a richiamare all'ordine (per l'ennesima volta) Esteban Ocon e Sergio Perez. Per il 2018 è sicuro della permanenza il talento francese della Mercedes, mentre è più nebulosa la situazione del messicano, accostato nelle scorse settimane sia a Williams che Renault. L'impressione è che la coppia che scoppia possa venire confermata anche il prossimo anno, come ha lasciato intuire anche nel paddock di Monza il vice team principal Rob Fernley.   

WILLIAMS

L'unico certo del posto per il 2018 (e ci mancherebbe, visto il cospicuo budget che porta) è Lance Stroll che, dopo un inizio non esaltante, ha impreziosito la sua stagione d'esordio con il podio a Baku e la prima fila di Monza. Per il secondo sedile il team di Grove deve sfogliare una margherita i cui petali sono rappresentati da Paul Di Resta, Pascal Wehrlein, Sergio Perez e la suggestione Robert Kubica, qualora il polacco non dovesse concretizzare il suo passaggio in Renault. La scelta potrebbe ricadere sul tedesco della Sauber che, appoggiato dalla Mercedes che fornisce i motori al team di Sir Frank, potrebbe così abbandonare il fondo griglia a cui ha fatto l'abbonamento con la Sauber. L'incognita (non da poco) è però rappresentata dall'età ancora molto giovane di Wehrlein, il quale non soddisferebbe i requisiti di piloti over-25 indispensabili per garantire un testimonial pubblicitario al main sponsor di bevande alcoliche del team.

TORO ROSSO

Anche il team di Faenza, come la McLaren, attende novità sul fronte motorista in modo da poter definire anche la questione piloti. Carlos Sainz jr. scalpita per abbandonare il junior team Red Bull, mentre Danil Kvyat, invece, pare essere giunto al capolinea della sua avventura in Formula 1. Al posto del russo dovrebbe debuttare nella massima serie Pierre Gasly, campione in carica della F2, quest'anno impegnato in SuperFormula e con già alle spalle dei test con la vettura faentina. Paradossalmente il futuro di Kvyat potrebbe dipendere da quello di Sainz, in quanto se lo spagnolo dovesse venire accontentato, con un probabile passaggio in Renault, allora la Toro Rosso potrebbe optare per la riconferma del driver russo. Per quanto riguarda il propulsore, negli ultimi giorni sono prepotentemente tornati a galla i contatti con Honda, per un matrimonio che diverrebbe assai probabile in caso di separazione del colosso giapponese dalla McLaren.

HAAS

Come per i top team, anche per la scuderia americana la situazione è stata definita da tempo con le riconferme di Romain Grosjean e Kevin Magnussen. Spente, di conseguenza, le voci che volevano un sedile per il 2018 per il nostro Antonio Giovinazzi, forte anche dell'appoggio della Ferrari che fornisce le power unit al team di Gene Haas. Anche se in Formula 1 mai dire mai...

RENAULT

Le uniche certezze sono la riconferma di Nico Hulkenberg e la non conferma dello scialbo Jolyon Palmer. Per la sostituzione del campione F2 2014 il nome più gettonato è quello di Carlos Sainz Jr. anche se conserva qualche chance Robert Kubica, che ha ben figurato nelle sessioni di test effettuate con il team di Enstone. Ma la tentazione di formare un dream team (forse addirittura a stagione in corso) sembra essere più in ascesa di un suggestivo ritorno del pilota polacco.

MCLAREN

E' innegabile come tutto ruoti intorno a Fernando Alonso, che ha posto il suo diktat per rimanere a Woking: no alla Honda! Dopo le titubanze di quest'inverno, legate anche all'ingente clausola rescissoria, in McLaren pare si siano convinti per la separazione dai giapponesi, anche in virtù di una stagione più di ombre che di luci. I motori Renault dovrebbero essere la garanzia per la permanenza dell'asturiano che, però, all'indomani di Monza ha dichiarato di aver parecchie opzioni per il suo futuro, come IndyCar e Mondiale Endurance, anche se la sensazione è che sia un ulteriore tentativo per forzare la mano e mettere alle strette i vertici del team inglese. Chiarissima la situazione di Stoffell Vandoorne, con il rinnovo di contratto ufficializzato nelle scorse settimane.

SAUBER

Dopo aver concluso senza nemmeno aver iniziato la partnership con la Honda (grazie anche all'avvento di Frederic Vasseur) il rinnovo della partnership con Ferrari comporta differenti opzioni per i due sedili della scuderia elvetica. Per uno dei due è sicuro Charles Leclerc, che verrà ufficializzato non appena si laurerà campione in F2, mentre l'altro se lo contendono Antonio Giovinazzi e Marcus Ericsson. Se lo svedese non riuscirà a racimolare il budget per disputare la prossima stagione, per il terzo pilota Ferrari potrebbero aprirsi le porte di una stagione da titolare.

Vincenzo Buonpane 

 

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