Sono passate solo tre gare, ma il 2023 già si prospetta in salita per Charles Leclerc: questo è, infatti, l'inizio di stagione peggiore da quando è in Ferrari. Dopo il ritiro in Australia, un’ombra di malumore si è dipinta sul volto del monegasco.

Avvio in salita

La stagione 2023 di F1 è iniziata in salita per Charles Leclerc. Ritiro in Bahrain e Australia, gara in rimonta a Jeddah, conclusa al settimo posto: il monegasco ha un totale di 6 punti, che lo posizionano decimo in classifica. Delusione è la parola chiave per lui che ha giurato amore eterno verso una scuderia che, per il momento, non sta fornendo la vettura per sognare e lottare come lo scorso anno.

Probabilmente è troppo presto per trarre conclusioni, tuttavia il sorprendente inizio della scorsa stagione aveva creato un'aspettativa, rivelatasi illusoria, tale per cui si pensava potesse ripetere un avvio così glorioso. Come vice campione del mondo, Charles voleva ripetersi.

Leclerc nel 2022 ha vissuto una Divina Commedia al contrario: dal paradiso delle vittorie e primato in classifica è sceso in purgatorio, arrivando secondo in classifica mondiale dietro Verstappen, suo rivale di sempre. A giudicare da questo 2023 (e continuando la metafora) sembra proprio che il pilota della Ferrari abbia imboccato la discesa all'inferno. Lo ripetiamo: ora è presto, tuttavia se non si dovesse invertire l'inerzia attuale, gli effetti sulle motivazioni del fuoriclasse monegasco potrebbero essere devastanti.

Gli anni precedenti

All'arrivo in Ferrari nel 2019, dopo una stagione in Sauber, Leclerc conquistò 36 punti grazie al quinto posto conquistato in Australia e in Cina e il terzo ottenuto in Bahrain. Un ottimo esordio, considerando le annate successive. Nel 2020 portò a casa 18 punti nei primi tre weekend. Con la pandemia globale del Covid-19 che ha portato grandi cambiamenti, nel 2020 la stagione ebbe ufficialmente inizio in Austria con un doppio gran premio al Red Bull Ring: nel primo Charles conquistò 18 punti, nel secondo una collisione col suo compagno di squadra Sebastian Vettel lo costrinse al ritiro. Poi in Ungheria arrivò un undicesimo posto. Nel 2021, invece, ottenne due sesti e quarto posto rispettivamente in Bahrain, Portogallo e Imola per un totale di 28 punti. Inizi di stagione ben lontani dal 2022, con ben 71 punti conquistati grazie alle gloriose vittorie in Bahrain e Australia e il secondo posto in Arabia Saudita.

2023 in arrampicata estrema

Forse l'immagine che più rappresenta le prime gare del 2023 del monegasco è proprio l'arrampicata sulla parete di una montagna, attività che ama fare in preparazione alla stagione. Quest'anno Leclerc è chiamato ad inseguire. Appaiato in classifica con Hulkenberg e sorpassato addirittura da Norris che guida una McLaren non all'altezza, la storia è differente per gli altri che lo precedono. Tra questi, troviamo il suo compagno di squadra Carlos Sainz.

Soltanto poco tempo fa era richiesta a gran voce la definizione di una gerarchia tra i piloti della Rossa, con la prospettiva di Charles come primo pilota. D'altronde, è il monegasco la bandiera del team. Lo spagnolo, però, sta confermando di essere un pilota costante, nonostante la penalità inflittagli in Australia che l'ha visto fuori dalla zona punti, tanto da trovarsi attualmente quinto con 20 punti. Certo, Sainz non ha avuto problemi alla vettura che lo hanno costretto ad un ritiro e penalità in griglia, ma attualmente è il pilota più affidabile della scuderia. Proprio come due anni fa, quando riuscì a piazzarsi davanti al team mate nella classifica iridata e conquistare un maggior numero di piazzamenti a podio.

Ora inversione di rotta

Charles si appresta a fare una stagione che non è quella che sognava, sperando di invertire la rotta e diventare competitivo durante l'anno. Il monegasco ha dichiarato: “È l’inizio della stagione. Ovviamente non è l’inizio ideale che avrei voluto. Ma cosa posso fare? Ora dobbiamo concentrarci su cosa ci aspetta e cosa possiamo fare per essere una squadra migliore e migliorare. (...) Io sono in rosso, è ovvio quanto amo la Ferrari e vorrei tornare a vincere con la Ferrari.”

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Il prossimo weekend di gara sarà tra 3 settimane. Baku, città in cui Leclerc non ha mai brillato in Formula 1, sarà il palcoscenico della possibile rinascita del monegasco. La delusione attualmente è tanta, ma è ancora presto per alzare bandiera bianca e non porsi buoni obiettivi. In questa pausa dovrà ritrovarsi, perchè l'unico che può tirarsi fuori da questa situazione è lui stesso.

Anna Botton