Sembrava infatti troppo "semplice" archiviare il fattaccio di Baku con il solo stop-and-go inflitto al tedesco nel corso della gara. Una sanzione che aveva fatto discutere, e sulla quale i giudizi dell'opinione pubblica erano risultati discordanti: da alcuni ritenuta troppo leggera, mentre per altri sarebbe stato opportuno intervenire con una penalità anche nei confronti del pilota Mercedes. Il filmato della ruotata tra i due contendenti al titolo ha fatto il giro del mondo e la FIA, da sempre molto attenta alle questioni che possano danneggiare l'immagine di questo sport (soprattutto in seguito a comportamenti deprecabili da parte dei suoi protagonisti) ha deciso d'intervenire con un secondo grado di giudizio, dopo la decisione presa dagli Steward nel corso della gara.

Di sicuro, il principale imputato e destinato a finire sotto la lente d'ingrandimento è il ferrarista. Già al centro di un vivace battibecco con Charlie Whiting durante lo scorso Gran Premio del Messico (nel corso del quale insultò pesantemente il Direttore di Gara via radio), Vettel si trova già attualmente in una posizione "scomoda", visto che un'ulteriore sanzione potrebbe costargli la squalifica per un Gran Premio a causa del meccanismo della licenza a punti. Ma anche il britannico rischia di non passarla liscia, visto che il suo vistoso rallentamente in regime di Safety Car ha sicuramente rappresentato un potenziale pericolo per tutto il gruppo che seguiva e merita di essere ulteriore oggetto d'analisi.

Possibile (ma non probabile) che il tutto possa risolversi con una bella tirata d'orecchie per entrambi i contendenti, magari correlata da una salata multa, una bella ammissione di colpa in pubblico e una stretta di mano: ma la sensazione è che la FIA abbia voluto lanciare un segnale forte per sottolineare come simili episodi non possano e non debbano restare impuniti. Ad esempio, infliggendo delle penalità in griglia da scontare a Spielberg, o detraendo ulteriori punti dalla patente dei due: uno scenario, quest'ultimo, che automaticamente escluderebbe il tedesco dalla gara austriaca. Del resto, vedere due campioni del calibro di Hamilton e Vettel protagonisti di un episodio che di per sé sarebbe stato deprecabile anche tra due ragazzini delle formule minori, merita una riflessione ulteriore da parte degli organi competenti. Altrimenti la battaglia potrebbe sfociare in una sorta di Far-West che non gioverebbe a nessuno e soprattutto capace di rappresentare un pessimo esempio per tutto il mondo dell'automobilismo.

Marco Privitera

 

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