Con una nota la Formula 1 ha confermato che il GP di Cina 2023 non sarà sostituito da nessun'altra gara. Il calendario della prossima stagione, che inizialmente prevedeva ben 24 gare, scende così a 23 appuntamenti, pur restando il numero più alto di sempre nella storia della massima serie automobilistica.

QUASI UN MESE DI PAUSA

Nonostante l'elevato numero di GP, il mondiale 2023 di F1, che inizierà il prossimo 5 marzo con il GP del Bahrain, vivrà una pausa di ben quattro settimane nel mese di aprile. Il GP di Cina era infatti fissato per il 16 aprile, esattamente a metà tra GP d'Australia (2 aprile) ed il GP d'Azerbaijan (30 aprile).

Un altro dato, ufficializzato già da oltre un mese, è che il Circus non farà tappa in Cina per il quarto anno consecutivo. Le norme adottate dal Paese asiatico relative al COVID-19 sono state ritenute troppo restrittive, portando così la Federazione ad annullare definitivamente l'evento anche per quest'anno.

Per evitare un buco nel calendario erano state proposte delle alternative. Prima tra tutte un rtorno del GP del Portogallo, con Portimao che ha già ospitato la F1 nel 2020 e nel 2021. L'Autódromo do Algarve era entrato in calendario proprio nel periodo più duro della pandemia per fronteggiare i difficili spostamenti in altri continenti dell'organizzazione.

Stando a quanto riportato da Autosport.com, si era pensato inoltre di spostare altri GP, ma purtroppo non si è arrivati ad una soluzione. Gli organizzatori del GP d'Azerbaijan si sarebbero opposti ad anticipare la data per via delle condizioni climatiche di quel periodo a Baku. Come conseguenza, dopo le quattro settimane di pausa ad aprile, il Circus si muoverà da Baku a Miami in una sola settimana.

Confermati tutti gli altri appuntamenti, il mondiale 2023 di F1 sarà composto da ben 23 GP, il primo dei quali a Sakhir e con l'ultimo round di Abu Dhabi in programma il 26 novembre.

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Carlo Luciani