La querelle budget cap che ha investito nelle scorse settimane la Red Bull e l'Aston Martin potrebbe trovare la definitiva risoluzione nella giornata di domani. Secondo la testata Autosport, infatti, i due team "colpevoli" di aver sforato il tetto massimo di spesa in una stagione, avrebbero raggiunto un Accepted Breach Agreement, un patteggiamento, che salvaguarderebbe i risultati sportivi del 2021.

SANZIONE E LIMITAZIONE TEST

Salvo, quindi, il titolo dello scorso anno per la scuderia di Milton Keynes che, secondo le indiscrezioni, verrebbe sanzionata con una multa e con la limitazione dei test aerodinamici durante la prossima stagione. L'accordo raggiunto con la Red Bull con la Federazione, di fatto, rappresenta un'ammissione di colpa piuttosto evidente per il team rimasto orfano del patron Dietrich Mateschitz non più tardi di una settimana fa. Un problema non da poco per la scuderia Campione del Mondo che, il prossimo anno, dovrà ridurre anche il numero delle ore spendibili in galleria del vento, proprio in virtù del titolo Costruttori conquistato nell'ultimo GP.

MULTA PER ASTON MARTIN

Sanzione meno lieve per la scuderia capitanata da Lawrence Stroll che, per un'infrazione meramente procedurale, dovrebbe cavarsela solamente con una sanzione pecuniaria ma con salvi i test aerodinamici che, se limitati, sarebbero stati davvero un grattacapo non da poco per un team che, grazie all'ingaggio di Fernando Alonso, è atteso al definitivo salto di qualità nel prossimo Campionato.

DOMANI GIORNO DEL GIUDIZIO?

L'ufficialità dell'accordo raggiunto tra Federazione, Red Bull e Aston Martin riguardo la violazione del budget cap, secondo Autosport, dovrebbe essere data nella giornata di domani al termine delle libere del GP del Messico, con un comunicato da parte della Federazione, dove saranno rivelate le aree finite sotto inchiesta e oggetto dell'infrazione da parte delle due scuderie, e con una conferenza stampa alle 18:30 indetta da team di Milton Keynes.

ECCESSO DI SPESA

Per quanto riguarda la Red Bull, ritenuta colpevole di un eccesso di spesa per una cifra intorno a 1,8 milioni di dollari, si ipotizza che le violazioni riguardino il catering in fabbrica e l'alimentazione dei dipendenti che non rientrano nel limite, le questioni relative all'indennità di malattia e ai licenziamenti, nonché la gestione dei pezzi di ricambio avanzati al termine della stagione 2021 e la loro assegnazione al reparto heritage, come aveva sostenuto lo stesso Christian Horner ai media nel paddock di Austin. Violazione procedurale, invece, per l'Aston Martin rea di aver interpretato una questione fiscale nel Regno Unito in maniera differente dalla FIA.

Vincenzo Buonpane