Meno famoso di altri piloti più chiacchierati del motorsport USA, Logan Sargeant è la nuova scommessa della Williams e di una F1 che sta andando all-in sugli Stati Uniti.

Con la crescente popolarità della Formula 1 negli Stati Uniti, dove il panorama motoristico è dominato dalla NASCAR e dall’IndyCar, era naturale e fisiologico l’approdo di un pilota americano. A fine 2021 – e nel corso del 2022 – il toto-mercato identificava il profilo di Colton Herta come quello più adatto a sbarcare in F1. Tuttavia, la mancata acquisizione della Superlicenza in tempi brevi ha raffreddato i discorsi su Herta e l’ipotesi di avere – finalmente - un rappresentante statunitense in griglia. Ipotesi rinata e realizzata con un profilo a sorpresa. Quello di Logan Sargeant, promosso dalla Williams a titolare dopo l’anno passato da membro della sua Academy.

Sargeant è stato il primo americano a girare in una sessione di libere da Alexander Rossi nel 2015. Credits: williamsf1.com

CHI È LOGAN SARGEANT?

Nato il 31 dicembre 2000, Logan Sargeant sarà il primo pilota americano a correre in Formula 1 da Alexander Rossi, presente nel finale del 2015 con la Manor. Kartista a ottimi livelli e capace di ottenere risultati rilevanti, Sargeant è passato alle monoposto nel 2016. Una prima esperienza nella F4 UAE, chiusa al 2° posto, e nella F4 britannica, chiusa 3°, anticipano il passaggio in F3 nel 2019. Nello stesso anno chiude 3° a Macao, risultato che precede il 2020 con Prema, sempre in F3. In questa stagione è arrivato a un passo dalla vittoria del titolo giocandoselo con Piastri e Pourchaire e perdendolo per 4 punti al Mugello. Paradossalmente, una fortuna.

L’ESPERIENZA DECISIVA CON CHAROUZ E LA F2

Problemi di budget, infatti, non hanno consentito a Sargeant di compiere il salto in F2 come fecero proprio i suoi due rivali principali per il titolo. Rinuncia momentaneamente a proseguire il percorso verso la F1 virando sulle GT. Solo a maggio, poco prima del via della stagione 2021, è arrivata la Charouz a dargli una chance di nuovo in F3: un colpo di fortuna inatteso. “Non pensavo se sarei mai risalito su una monoposto, l’opportunità ricevuta da Charouz è un onore”, disse Sargeant in occasione dell’annuncio. Un’opportunità convertita in nuove occasioni, dato che a ottobre la Williams lo accoglie nella sua Academy.

Sargeant esulta dopo la vittoria a Silverstone in F2. Credits: williamsf1.com

Con il supporto della stessa Williams, nel 2022 per Sargeant è stato possibile il salto in F2, dove lo statunitense è risultato il miglior rookie con due vittorie (nelle Feature Race di Silverstone e Red Bull Ring). Grazie al 4° posto finale, sono arrivati i punti necessari per ottenere la Superlicenza e il passaggio in Formula 1 per il 2023 al posto di Latifi.

Cosa vi aspettate da Sargeant nel 2023? Credits: williamsf1.com

COSA ATTENDERSI

Sargeant debutterà in F1 in un contesto non semplice come quello della Williams attuale, che in inverno ha visto gli addii di Capito e Demaison. Non ci sono le aspettative che circondano Oscar Piastri e non c’è l’esperienza ad alto livello che ha Nyck De Vries. Sargeant entra in F1 in punta di piedi, dopo un finale di 2022 corso con l’unico obiettivo di conquistare gli ultimi punti utili per la Superlicenza. Dalla sua parte, il primo statunitense a iniziare una stagione di F1 dal 2006, quando in pista ci fu Scott Speed, ha la poca pressione di dover performare da subito al massimo. Ciò gli consente di avere tempo a disposizione per poter crescere al meglio, aiutato anche dalla conoscenza del team. Aspetti che Sargeant dovrà sfruttare al massimo per provare a impressionare. Per un pilota che due anni fa rischiava di dover smettere, è un sogno a occhi aperti.

Mattia Fundarò