Parte la 24H di Le Mans 2021 per il mondiale EWC sul circuito GP del Bugatti. In pole la YART di Niccolò Canepa, dietro di loro la M1000RR BMW Motorrad con uno strepitoso Markus Reiterberger e la Yoshimura Suzuki SERT. Quarta allo start la Kawasaki SRC, più attardate Honda FCC TSR e Ducati ERC. La cronaca live ed il link al live timing

H12:00: START!

Parte malissimo per questa 24H di Le Mans apertura dell'EWC Karel Hanika sulla Yamaha #7 dello YART, con la moto totalmente ferma allo sbandierare dello start. Maxi incedente alla prima variante, la Dunlop, con più di un pilota a terra ed una moto a fuoco tra cui quella del Sapeur Pompiers e la Yamaha Wojcik. Safety Car immediatamente al primo minuto, gara neutralizzata e tutt in coda dietro la macchina.

Al comando in questo regime la Suzuki SERT, seguita dalla BMW Motorrad #37 e dalla #333 di VRD Igol. Quarto il Tati Team, quinta FCC TSR Honda, sesta Webike Kawasaki. Chiudono la Top10 attuale National Motos, prima di Superstock, Moto Ain con il nostro Roberto Rolfo , 3Art Best of Bike ed il Maco Racing team.

Qui Sylvain Guintoli racconta un giro di Le Mans

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Qui la gallery ufficiale del mondiale EWC per la 24H di Le Mans 2021 

I PRIMI MINUTI: TANTI ERRORI, BMW INDIETRO

Appena la Safety Car ha dato il via al ripristino della corsa, si sono susseguiti un insieme di errori che hanno rivoluzionato la classifica. Resta in prima posizione la Suzuki SERT con Greg Black, seguito dalla Kawasaki #4 del Tati Team, seguita a sua volta dalla #11 del Kawasaki SRC. YART saldamente in quarta posizione seguita da VRD Igol, FCC TSR Honda e Moto Ain Yamaha. Ai box invece la BMW #37 con Markus Reiterberger costretto al rientro al box per sostituire l'impianto di scarico Akrapovic della M1000RR. Tanto tempo perso per la squadra ufficiale di Monaco, che dovrà ora faticare per risalire.

Davanti la Suzuki con Gregg Black sembra subire la pressione della Kawasaki condotta da Alan Techer, con il pilota del Tati Team Beringher che sembra nettamente più in palla rispetto al caposquadra della Suzuki SERT. Molto più distante SRC Kawasaki, che invece inizia a subire la rimonta della YART. Rottura anche per VRD Igol, con Florian Marino costretto a rientrare ai box con la moto in fumo.

6 ORE DI GARA: COMANDA SERT, YART 2°, MOTO AIN ROMPE

Nelle prime sei ore di gara si sono avvicendati i colpi di scena, tra i quali la caduta di Randy De Puniet con la Yamaha di Moto Ain. La moto, riparata in un primo momento, ha avuto altri problemi mentre il nostro Roberto Rolfo era alla guida, costringendolo ad uscire dalla pista ed a rientrare con il mezzo di supporto.

Continua a condurre la gara la Suzuki SERT, con una bella battaglia tra Sylvain Guintoli alla guida contro il nostro Niccolò Canepa lanciato all'inseguimento con la Yamaha YART, tutt'ora seconda. Terza posizione attuale per FCC TSR Honda, che sta inanellando giri molto consistenti e ricucendo sui primi due nonostante un problema con il carburante. In grande recupero anche la BMW #37 ufficiale, ripartita quarantesima e già ottava nella generale. Fuori anche la Kawasaki del Tati Team, che da quarta è passata in ventinovesima posizione. Problemi anche per Ducati ERC, prima scivolata e poi rimasta senza benzina, ora solamente in ventesima piazza.

Per la classe Superstock, No Limits era arrivato fino alla seconda posizione di categoria salvo poi retrocedere fino alla ottava a causa di un problema. Comanda la Honda #55 di National Motos, attualmente in sesta posizione assoluta, seconda la Yamaha #66, terza la Yamaha #119.

12 ORE DI GARA: YART E MOTOAIN SI RITIRANO, SERT DAVANTI A FCC TSR

Continuano i colpi di scena in questa 24H di Le Mans del mondiale EWC. Il primo, il più grande, è il ritiro della Yamaha #7 YART a causa di una rottura del motore, poco prima del tramonto del sole. La competizione perde quindi una delle protagoniste della gara, lasciando la Suzuki SERT al comando con 4 giri di vantaggio su FCC TSR Honda e con 7 giri su Kawasaki SRC. Segue la BMW Motorrad #37 risalita fino alla quarta piazza ma a 13 giri di distacco dalla vetta.

Altro ritiro di livello quello di Moto Ain, con l'impossibilità di risolvere il problema tecnico della R1M del team. Nella Top5 vediamo presente il team Bolliger con la Kawasaki #8, mentre la sesta piazza è della Yamaha dell'OG MOTORSPORT by SARAZIN, prima delle Superstock. La seguono in fila la Honda #55 del National Motos e la Suzuki #44 nostrana del No Limits di Moreno Codeluppi.

Qui la battaglia tra la YART e la SERT.

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Alex Dibisceglia