L'aria a dir poco frizzante che accompagna questo finale d'inverno catalano stavolta è riscaldata da una carica di adrenalina del tutto particolare. Il paddock della GP2 si risveglia lentamente, mentre nell'aria si odono i primi sound di quei propulsori aspirati tanto cari a tutti gli appassionati. Nel team Prema già fervono i preparativi, per affrontare quella che sarà la terza e ultima giornata di test sul tracciato di Montmelò.

Una sessione a dir poco importante, in quanto da essa ci si attende di ricavare il maggior numero di informazioni possibili, in vista dell'esordio nella serie che la scuderia veneta affronterà proprio qui, tra circa due mesi. Un debutto che arriva dopo aver raccolto una sequenza incredibile di successi nelle cosiddette serie minori, ma che per Prema rappresenta una nuova sfida, da affrontare con la consueta professionalità e voglia di primeggiare. Una sfida che il team porterà avanti con due giovani piloti ricchi di talento: da un lato Pierre Gasly, il "pupillo" francese della Red Bull, dall'altro un pilota che rappresenta una delle maggiori promesse dell'automobilismo nostrano: Antonio Giovinazzi. 22 anni, originario di Martina Franca, Antonio viene dalla conquista della piazza d'onore nel FIA F.3 European Championship, ed ora è pronto per affacciarsi ai piani alti del motorsport internazionale. Sarà proprio al suo fianco che vivremo questa sessione di test: osservando il lavoro di squadra tra tecnici e pilota, cercando di carpire le prime impressioni e sensazioni di un binomio tutto italiano che promette di poter fare grandi cose. Subito il co-proprietario del team, Rene Rosin, ci introduce a Jonathan Moury, neo-team manager della scuderia: sarà lui il nostro punto di riferimento all'interno del mondo Prema. Ma, soprattutto, c'è lui: Antonio Giovinazzi, sempre seguito dalla presenza costante e discreta del proprio manager Francesco Principe, fautore di consigli preziosi derivanti dalla sua lunga esperienza nel mondo dei motori. Allora: vi siete scaldati a sufficienza per vivere questa esperienza con noi?

Ore 8:55. Mancano pochi minuti al via della sessione quando Antonio indossa la propria tuta nel motorhome del team. Una breve chiacchierata con il proprio manager e via, per dare inizio all'intenso programma di lavoro previsto per la mattinata.

Ore 9:14. Mentre le prime monoposto iniziano con i primi installation lap, anche la vettura di Antonio è pronta: l'obiettivo è anche quello di recuperare il tempo perduto nella mattinata precedente, quando un problema di natura elettrica gli aveva consentito di precorrere soltanto 5 giri.

Ore 9:24. Finalmente ci siamo: è tempo di entrare in monoposto. Una stretta alle cinture prima di affrontare il primo run della giornata: il programma prevede un intenso lavoro, caratterizzato da una serie di giri di riscaldamento con gomme usate, prima di provare una simulazione di qualifica e quindi dei long run nel pomeriggio.

Ore 9:37. Concluso il primo breve run della giornata con gomme usate, si dà il via alle operazioni di rito che si svolgono ogniqualvolta la monoposto rientra ai box: un tecnico Pirelli verifica la temperatura degli pneumatici, mentre gli ingegneri del team scaricano i dati della telemetria e un altro addetto controlla la pressione delle gomme. Nel frattempo, Antonio comunica via radio con il proprio ingegnere le prime sensazioni su assetto e condizioni della pista.

Ore 9:58. Nessuna pausa per Antonio: il pilota pugliese rimane in vettura e stavolta viene rispedito in pista con pneumatici Hard nuovi. Nel retrobox, i tecnici del team osservano attentamente i tempi: Giovinazzi ottiene il quinto tempo provvisorio in 1:28.549.

Ore 10:13. Approfittando di una bandiera rossa, Antonio rientra ai box per un veloce consulto con gli ingegneri: si analizza la telemetria e si osservano le differenze tra i vari giri nella gestione delle traiettorie, dell'acceleratore e della frenata.

Ore 10:26. Altro short run per Antonio: dal muretto box i tecnici Prema forniscono al pilota le indicazioni in merito al numero di giri mancanti prima del rientro ai box.

Ore 10:41. Uno scambio di impressioni tra Antonio e il suo manager: la giusta "carica" prima di rientrare in pista per la simulazione di qualifica con gomme Soft nuove.

Ore 10:47. C'è soddisfazione nel box Prema: i due piloti del team sono in questo momento al vertice della classifica, con Gasly che precede Antonio per soli tre decimi. Da sottolineare però che il pilota italiano, nonostante la sua limitata esperienza, è autore del miglior tempo assoluto nel terzo settore della pista.

Ore 11:05. Una piccola disavventura per Antonio, che finisce "lungo" in curva 4 e costringe la Race Control ad esporre la bandiera rossa. Per fortuna, non ci sono danni per la vettura, che dopo le verifiche viene spinta dai meccanici del team verso il box.

Ore 11:54. La sessione del mattino si conclude con un bilancio estremamente positivo per Antonio, autore del terzo tempo assoluto in 1:27.755.

"Sono molto soddisfatto - rivela - abbiamo svolto un buon lavoro e progressivamente inizio ad acquisire un feeling sempre maggiore con la monoposto. Il team lavora in una maniera molto professionale e sono davvero contento di essere antrato a far parte di questa realtà. Rispetto alla Formula 3 questa è una vettura che garantisce un carico aerodinamico nettamente superiore, ma la differenza è notevole anche in termini di cavalli e frenata. Le gomme? Sarà importante riuscire a sfruttarle nel momento in cui garantiscono il picco prestazionale, ma sono convinto che con un pizzico d'esperienza in più riuscirò a migliorare anche sotto questo aspetto. La GP2 è una categoria dove occorre imparare molto in fretta, ma sono fiducioso sul fatto che con il supporto del team saremo in grado di toglierci delle soddisfazioni". Arrivederci dunque a fine mese, per la seconda e ultima sessione di test in programma sul circuito andaluso di Jerez de la Frontera: un appuntamento dove occorrerà trarre le prime conclusioni, prima di lanciarsi nell'avventura di una nuova stagione ricca di emozioni.

Da Barcellona - Marco Privitera

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