Si è conclusa domenica sera l’edizione numero 78 di EICMA. Un’edizione di ripartenza che ha saputo resistere alla pandemia ed alla digitalizzazione. Nonostante assenze importanti e le limitazioni imposte dai protocolli anticovid la fiera è stata un successo con ben 342.644 presenze nei sei giorni. Con BMW, Ducati, Harley e KTM che hanno disertato a farla da padrone sono state le case giapponesi. Ecco cosa ci è piaciuto e cosa meno.

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PUBBLICO RISPETTOSO DELLE REGOLE

L'Esposizione Internazionale delle due ruote ha raggiunto la 78^ edizione dopo l'anno di pausa dovuto alla pandemia di Covid19. La risalita dei contagi in questo finale di 2021 non ha però fermato i tanti appassionati che sono tornati in fiera anche grazie a un ottimo protocollo messo in atto dagli organizzatori. Vendita dei biglietti praticamente solo online (ben il 94% dei tagliandi sono stati comprati online, ndr). Il controllo dei green pass all'ingresso all'aperto ha permesso di evitare l'assembramento tipico della biglietteria di Eicma nelle normali edizioni.

Alla fine saranno 342.644 i tagliandi venduti, rendendo Eicma uno degli eventi con più persone in Italia in questo 2021. Quando l'affluenza è così alta il rischio che non venissero rispettate le regole è elevato. Nei padiglioni ma anche nelle aree esterne del MotoLive la stragrande maggioranza dei visitatori hanno tenuto le mascherine ben indossate e rispettato, dove possibile, le distanze. Bene anche alcune case come Yamaha e Triumph che hanno organizzato uno stand ad entrata controllata.

TORNA LA PASSIONE PER I RAID

In Italia per decenni la moto più venduta è stata la BMW R1200 GS sorpassata negli ultimi due anni dalla Benelli Trk 502, un'altra "adventure" ma che costa un terzo dell'endurona teutonica. Ad Eicma era presente quella che potrebbe diventare la nuova moto di riferimento, la Benelli Trk 800. Una versione più matura e potente della già ottima 502, una crescita che ha toccato tanti aspetti della moto che la rendono anche più rifinita.

Foto: Mathias Cantarini

Anche in MV Agusta hanno presentato novità importanti sul fronte africano riportando in fiera tutte le Cagiva che tra gli anni 80 e 90 dominarono i raid africani. Cagiva allora all'interno del gruppo della famiglia Castiglioni così come Mv e Ducati. Proprio quest'ultima forniva i motori per le moto da corsa sponsorizzate da una nota marca di sigarette. Proprio con un marchio che ricorda quello sponsor arrivano due endurone. Il marchio non è ancora chiaro per il momento è chiamato Lucky Explorer Project e vede due moto quasi in versione definitiva.

La 5.5 è già pronta, sviluppata su base della cinese QJ ma rivista dai tecnici di varesini. La 9.5 ha invece un motore tutto nuovo, un tre cilindri 930cc da 123cv che sarà il cuore dell'endurona con ruota da 21 all'anteriore, la moto esposta sembra quasi pronta per la produzione ma da MV hanno parlato di almeno due anni prima di vederla in concessionario perchè essendo una moto da viaggio vogliono essere certi provandola in ogni condizione dal deserto al freddo nordico della affidabilità del motore.

Foto: Mathias Cantarini
Foto: Mathias Cantarini

Un'altra tre cilindri da viaggio è la Triumph Tiger 1200 presentata anche qui ancora come versione prototipo, discorso analogo per il progetto "Next Horizon" di Yamaha con una versione estrema della Tenere 700 che in mano ad Alessando Botturi ha conquistato l'Africa Eco Race 2020.

Foto: Mathias Cantarini
Foto: Mathias Cantarini

Non poteva mancare allo stand Honda la moto che ha dominato l'ultima Dakar guidata da Kevin Benavides che tra poche settimane in Arabia Saudita dovrà difendersi dagli attacchi di tanti ed agguerriti avversari. In Arabia ci sarà anche Franco Picco per la sua trentesima Dakar! Il classe 1955 sarà al via con la nuovissima 450 firmata Fantic Motor che nei prossimi mesi verrà prodotta sia in versione racing che in versione stradale.

Foto: Mathias Cantarini
POCHE VERE NOVITA'

La digitalizzazione è costata cara anche ad Eicma che in questa edizione ha portato a battesimo veramente poche novità. La maggior parte delle moto erano state già presentate attraverso i social negli scorsi mesi. E il caso della Yamaha R7 o della Moto Guzzi V100 Mandello per non parlare di Ducati che in fiera nemmeno si è presentata. Lasciando ad eventi dedicati online la presentazione della rinnovata gamma 2022.

Foto: Mathias Cantarini

Un’edizione che ha guardato al futuro con tanti espositori soprattutto asiatici che hanno presentato scooter e monopattini elettrici. Ha guardato invece al passato Honda con una edizione limitata della CBR1000RR-R per celebrare il trentesimo anniversario dalla nascita della famiglia CBR.

Foto: Mathias Cantarini
TANTO RACING IN FIERA

Se le novità sul prodotto non sono state tante le moto che hanno corso e vinto in questa stagione su più terreni invece hanno monopolizzato la scena. Yamaha che quest’anno ha letteralmente vinto ogni campionato di velocità ha esposto la moto campione del mondo di Fabio Quartararo, Toprak Razgatlioglu e Dominique Aegerter.

Foto: Mathias Cantarini
Mathias Cantarini
Foto: Mathias Cantarini

Spazio ovviamente anche al ritiro di Valentino Rossi con le quattro M1 che hanno vinto il mondiale 2004, 2005, 2008 e 2009.

Foto: Mathias Cantarini
Foto: Mathias Cantarini

Se allo stand Yamaha si è celebrato il titolo di Toprak Razgatlioglu in quello Kawasaki erano esposte le WorldSBK di Jonathan Rea e Sam Lowes. Ultima occasione per vedere il #1 sulla Ninja del nord irlandese, almeno per ora.

Foto: Mathias Cantarini

Presenti anche le Ninja 600 di Can Oncu e la 400 campionessa del mondo con Adrian Huertas.

Foto: Mathias Cantarini
Foto: Mathias Cantarini

Passando da Kawasaki a Honda ecco tutte le CBR che hanno corso quest’anno dal FIM EWC al BSB passando per la #19 di Alvaro Bautista. Presenti anche la moto vicecampione del mondo Moto3 di Dennis Foggia oltre che alle MotoGP di Takaaki Nakagami e di Marc Marquez.

Foto: Mathias Cantarini

Celebra la vittoria del titolo FIM EWC la Suzuki che porta la GSX-R1000RR del team Yoshimura SERT Motul campione del mondo con Sylvain Guintoli, Xavier Simeon e Gregg Black. Accanto alla Gixxer la MotoGP di Joan Mir che dopo il titolo 2020 si è classificato terzo quest’anno. Suzuki ha inoltre portato una passerella di “Gixxer” stradali con le catene replica delle più importanti moto da gara della storia Suzuki. Da quelle di Barry Sheene degli anni 70 passando per quella di Lucchinelli, Kevin Schwantz, fino alla replica di Joan Mir campione del mondo 2020.

Foto: Mathias Cantarini
Foto: Mathias Cantarini

Con l’assenza di Ducati l’unica casa italiana schierata in MotoGP è Aprilia che ha portato le RS-GP di Aleix Espargaro e Maverick Vinales oltre che alla Aprilia RS660 protagonista del trofeo all’interno del CIV è vincitrice della categoria Twins Cup nel MotoAmerica.

Foto: Mathias Cantarini
Foto: Mathias Cantarini
SPAZIO AL PASSATO CON UN OCCHIO AL FUTURO

Come detto è stata una fiera che ha strizzato l’occhio al passato ed al futuro. Sono state tante le case che hanno portato in fiera veri mostri sacri del motociclismo. In casa Yamaha con la TZR 500 di Eddie Lawson e la Yamaha 750 di Fabrizio Pirovano, scomparso 5 anni fa.

Foto: Mathias Cantarini
Foto: Mathias Cantarini
Chiudiamo questo racconto dell’edizione numero 78 di EICMA con la moto che ha finito il premio di moto del salone: la MV Agusta Superveloce Ago.
Foto: Mathias Cantarini

L’appuntamento ora è per l’edizione numero 79 di EICMA che si terrà dal 8 al 13 novembre 2022 con la speranza che le case assenti tornino in fiera e che si torni finalmente alla normalità.

Cantarini Mathias