AUTO. Dopo il serrato testa a testa andato in scena nel corso della settima tappa, Sebastien Loeb è riuscito a sfruttare nel migliore dei modi la strada tracciata dal compagno Stephane Peterhansel, accumulando già nelle prime fasi un notevole vantaggio che gli ha consentito di conquistare la prova odierna e, soprattutto, di riprendersi la vetta della classifica generale. L'ex-campione del mondo Rally ha spinto nelle prime fasi della speciale, salvo poi gestire il proprio vantaggio negli ultimi chilometri e condurre in porto la tappa con un margine sufficente per poter strappare al rivale il comando delle operazioni nell'assoluta: 1'38" il gap tra i due in classifica, ancora decisamente troppo ridotto per pensare di non assistere ad altre emozioni nelle giornate finali. La Peugeot ha completato la propria giornata trionfale con Cyril Despres, il quale ha colto il terzo posto chiudendo a 5'13" da Loeb, incamerando così un prezioso vantaggio nei confronti della Toyota di Nani Roma, ora staccato di oltre sei minuti dal francese nella generale. La prima delle Mini al traguardo è stata ancora una volta quella di Mikko Hirvonen, nonostante il considerevole gap accumulato dall'inarrestabile trio Peugeot: un mezzo passo falso se si considerano le ambizioni della casa britannica alla vigilia della competizione.

MOTO. Nonostante la penalità di un'ora rifilata al team Honda la scorsa settimana per un rifornimento non autorizzato, Joan Barreda ha confermato anche nella tappa odierna di non aver di certo alzato bandiera bianca. Lo spagnolo si è infatti imposto autorevolmente, chiudendo la prova da Uyuni a Salta (accorciata di 73 km a causa del maltempo) con il miglior tempo assoluto, rifilando poco meno di quattro minuti alle KTM di Matthias Walkner e Sam Sunderland. Di certo, il gap dalla vetta nella classifica assoluta è ancora considerevole (1h10'53"), ma come noto nella Dakar tutto può succedere: dunque al pilota della casa giapponese non resta da fare altro che spingere senza fare calcoli e sperare in qualche passo falso dei rivali. Tranello nel quale non sembra comunque intenzionato a cadere Sam Sunderland: il leader della generale ha portato oggi a termine un'altra prova convincente, chiudendo al terzo posto ed incrementando a 20'58" il margine in classifica nei confronti della Husqvarna di Pablo Quintanilla, con Van Beveren che per il momento mantiene il posto sul gradino più basso del podio.

STAGE 9 (SALTA-CHILECITO): ANNULLATA. La notizia è arrivata nella tarda serata italiana, in seguito alle numerose peripezie causate dal maltempo che i mezzi della carovana hanno dovuto affrontare nel corso del trasferimento odierno. Il maltempo ha di per sé rallentato molto i piani, ma a complicare il tutto ci ha pensato un'enorme frana, verificatasi presso il villagio di Volcan (a circa 200 chilometri da Salta) la quale ha bloccato i mezzi dell'assistenza e reso impossibile il previsto passaggio dei concorrenti. Secondo la locale Protezione Civile, vi sarebbero purtroppo anche alcuni dispersi tra la popolazione. Alla fine, complici anche i ritardi accumulati sulla tabella di marcia e l'impossibilità di recuperare in tempo tutti i mezzi "dispersi", l'organizzazione ha optato per la cancellazione dell'intera nona tappa, che avrebbe dovuto portare i concorrenti da Salta a Chilecito. Al bivacco della località argentina è invece previsto il prossimo ritrovo, che ognuno potrà raggiungere seguendo un proprio itinerario: il tutto prima di riprendere la marcia giovedì, con la Chilecito-San Juan di 751 km.

Marco Privitera

 

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